LE CREME E I DOLCI AL CUCCHIAIO Zucchero, uova, latte, panna e farina usata come addensante, sono gli ingredienti delle creme, talvolta impreziosite da cacao, liquori e aromi vari. Il tuorlo d’uovo, spesso presente in grande quantità nelle creme, è un ingrediente che caratterizza il profilo gusto-olfattivo e che condiziona l’abbinamento con il vino. La è tra le creme più usate in pasticceria e viene realizzata con latte, tuorli d’uovo, zucchero, farina ed eventualmente vaniglia e scorza di limone. La crema pasticciera è anche la base di altre creme, che si elaborano aggiungendo aromi, puree di frutta fresca o frutta secca, polvere di cioccolato, caffè o liquori, burro o panna. La è una variante della crema pasticciera; preparata senza l’uso della farina, rimane più fluida e meno densa. Spesso servita tiepida, come accompagnamento per dolci al cucchiaio. Lo è una delle creme classiche più apprezzate: preparato sbattendo a lungo tuorli d’uovo e zucchero, viene arricchito generalmente con Marsala, ma anche con Porto, Madera, Malaga, Vin Santo, Moscato e viene cotto a bagnomaria fino a divenire denso e spumoso. Ottimo servito tiepido con le paste di meliga, con le lingue di gatto o i savoiardi, viene anche utilizzato per farcire bignè e torte. crema pasticciera crema inglese zabaione SE VUOI APPROFONDIRE Le origini dello zabaione non sono certe. Una delle teorie più affascinanti sostiene che la ricetta sia stata introdotta nel XVI secolo a Torino: chiamata crema di Baylon, poi crema di San Baylon, per diventare in seguito semplicemente . Il nome è riferito al frate alcantarino, poi divenuto santo, Pasquale Baylón Yubero, nato in Spagna nella prima metà del Cinquecento e trasferitosi a Torino al seguito di Emanuele Filiberto. La leggenda narra che un giorno, il futuro Santo, nel tentativo di montare delle uova con lo zucchero abbia aggiunto del vino dolce per renderle più spumose, facendo così nascere lo zabaione. Pare che questa ricetta abbia avuto grande successo, soprattutto tra le donne torinesi, per le proprietà afrodisiache di questa crema, in grado di risvegliare la sessualità dei loro mariti. Nel 1722 San Baylón venne nominato protettore di tutti i cuochi e ancora oggi a Torino lo zabaione è chiamato Sambayon! LO ZABAIONE sambayon