STORIA E LAVORAZIONE DEL CIOCCOLATO
La pianta del cacao, dopo essere stata addomesticata in Amazzonia, al confine fra gli attuali Ecuador e Colombia, si è diffusa lungo la costa del Pacifico. Gli holmechi la utilizzavano come pianta medicinale, poi i maya e gli aztechi iniziarono a utilizzare i semi del cacao come alimento e come medicinale, per produrre delle bevande e persino come moneta. Le civiltà precolombiane usavano soprattutto il baratto, ma avevano un primordiale “sistema monetario” basato proprio sulle fave di cacao.
Il cioccolato viene prodotto a partire dalla lavorazione dei semi (fave) della pianta di cacao (nome scientifico Theobroma cacao, che significa “cibo degli Dei”), la cui coltivazione, da parte delle popolazioni che abitavano la foresta amazzonica, sembra risalire a oltre 5000 anni fa. Recenti studi hanno infatti dimostrato come già all’epoca, sulle montagne dell’Ecuador, i baccelli della pianta di cacao venissero mescolati in una poltiglia da bere sotto forma liquida. Il cioccolato sarebbe quindi un regalo delle popolazioni amazzoniche e non, come in precedenza ipotizzato, di quelle di Messico e America Centrale.
