IL CAFFÈ
Il caffè è quasi sempre consumato in maniera frettolosa e poco consapevole al bancone del bar, in maniera abitudinaria e non come esperienza sensoriale e appagante. Ma questa bevanda, anche dal forte impatto sociale, ha una storia e una complessità uniche. In questo capitolo, oltre a tracciarne un breve profilo storico, vedremo come viene prodotto, le differenze tra le cultivar e le miscele, i modi di consumarlo e anche i suoi utilizzi in cucina.
Breve storia della diffusione del caffè
La pianta del caffè è originaria della regione di Kefa, nel sud-est dell’Etiopia, qui tra la fine del 1300 e il 1897 ebbe sede il regno di Kaffa, uno dei più importanti dell’Africa orientale. Da Kefa ben presto il caffè arrivò nello Yemen e iniziò a diffondersi soprattutto nella Penisola Arabica, tanto che al termine del XV secolo le coltivazioni erano diffuse in tutto il mondo arabo e il caffè era commercializzato in Egitto, Turchia e Persia.
Lo Yemen deteneva il monopolio della produzione e della vendita del caffè, anche grazie all’importanza strategica del porto di Mokha. Leggenda vuole che, gelosi del loro tesoro, gli yemeniti impedissero il trasporto fuori dal paese dei semi di caffè freschi, per evitare che germogliassero in altre zone. Un giorno però, il mistico sufi Baba Budan riuscì a trasportare in India alcuni chicchi di caffè e da quelli venne creata la prima piantagione del paese. Nel 1616 anche il mercante olandese Pieter van den Broeck riuscì a far uscire dallo Yemen alcuni semi, dando inizio alla coltivazione del caffè in Indonesia e a Giava, al tempo delle colonie olandesi.
All’inizio del XVIII secolo il caffè arrivò in Francia, dove Luigi XIV ne avviò una produzione nelle serre di Versailles. Il crescente successo della bevanda fece sì che i francesi cercassero territori più idonei alla coltivazione del caffè, prima nelle Antille e poi sull’isola Reunion, al tempo chiamata Bourbon.
Nel 1727 i primi semi di caffè giunsero in Brasile grazie a un ufficiale portoghese inviato nella Guyana francese, dando il via alla coltivazione del caffè in un paese che oggi è il maggior produttore mondiale.
