Il marcatore somatico permetterebbe di correlare gli esiti di un’azione con la risposta emozionale primaria e di anticipare questa risposta in altre situazioni simili trasformandola in emozione secondaria. Da queste zone, le informazioni vengono poi trasmesse alle cortecce olfattive secondarie, composte dalla corteccia orbito frontale e dalla corteccia insulare. La corteccia orbito frontale, nota per la sua funzione organizzatrice e di programmazione delle azioni, ha quindi una connessione diretta, e non mediata dal talamo, con il sistema olfattivo inferiore segnalando il ruolo determinante riconosciuto agli odori nella comprensione dell’ambiente. La rapidità di connessione con l’area deputata alla gestione delle funzioni cerebrali superiori indica l’importanza che l’odore ha nel riconoscere i pericoli e le stimolazioni attraenti. Il sistema del marcatore somatico e la descrizione del funzionamento della via bassa e della via alta spiegano quanto importante sia la prima reazione istintiva ed emozionale a un profumo, a un colore o a un’etichetta. Questa dimensione emozionale può, infatti, essere utilizzata per comprendere consapevolmente il significato di qualsiasi stimolazione già incontrata in passato.