Mangiavino - Numero 26 Inverno 2021-2022 Associazione Italiana Sommelier
copertina di Mangiavino - Numero 26

EDITORIALE ->26

Siamo di nuovo in presenza. I grandi eventi del vino quali Wine Paris and Vinexpo Paris, ProVin a Düsseldorf e il nostro Vinitaly si sono potuti di nuovo organizzare, pur nel rispetto delle regole, con la partecipazione fisica degli addetti al lavoro e del pubblico. Prove concrete di ritorno alla normalità.

Recenti dati indicano attorno ai 13 miliardi di euro il valore d’affari che il vino Made in Italy ha generato nel 2021 che è stato, non dimentichiamolo, il secondo anno pandemico. Non male se consideriamo che è mancata la condivisione, aspetto importante per un prodotto di consumo che ha un fondamentale bisogno di “contatto e presenza” per essere comunicato per davvero.


Ecco
quindi l’altra vera urgenza: l’Italia al centro del turismo internazionale. Due anni di vuoto pressoché totale nel “comparto turismo” devono indurci a un rilancio immediato, senza tentennamenti ritardi. Il vino, la cucina e lo stile italiano sono ormai indivisibili dalle bellezze artistiche presenti nel nostro Paese, caratteristiche che tutto il mondo guarda e vuole “toccare con mano”. Il fatturato generato da questo comparto, che produce occupazione reale, è una parte rilevante e irrinunciabile del PIL.

In un precedente editoriale di Mangiavino segnalavo come, in questo lungo periodo infausto della pandemia, la nostra comunità regionale del vino e dell’accoglienza avessero deciso comunque, e nonostante tutto, di investire in nuova tecnologia, in strutture per gli ospiti, nel ripristino di vigneti, delle infrastrutture, dei laboratori artigianali, dei negozi. Un grande lavoro, spesso passato inosservato, eppure fondamentale. Mi ricorda quando si tinteggia la propria abitazione, o si sistema il giardino, per fare bella figura con l’ospite a cui teniamo molto, che aspettiamo da tempo e che ci onora della sua visita. L’ospite cui vogliamo offrire le cose più belle e buone che sappiamo fare. Qui, in Friuli Venezia Giulia, siamo pronti.

Buona lettura.


Renzo Zorzi

Direttore Responsabile

Presidente Associazione Italiana Sommelier del Friuli Venezia Giulia