Vacanza incantata nella valle del lupo

di Raffaella Nardini, foto di Anna Monticolo

Ci troviamo a Carlino, a due passi da Marano Lagunare, profondamente inseriti in un’area geografica dove la pianura friulana incontra il mare. Valle Ca’del Lovo, dove “lovo” ha due significati che la caratterizzano e la descrivono. Lovo può significare lupo, tanti, infatti, sono i reperti che inseriscono questa valle nella Silva Lupanica, la foresta dei lupi, un immenso bosco planiziale descritto da Virgilio e da Plinio il Vecchio, che si estendeva dal fiume Isonzo al fiume Livenza, attraverso il medio e basso Friuli. Ma lovo può essere inteso anche come l’uovo, a identificare questa zona come luogo eletto da molti uccelli migratori per la nidificazione e la deposizione delle uova. In questa zona, la pianura friulana accoglie foreste planiziali di farnia, carpini e lecci per passare rapidamente a vegetazioni salmastre e semi-salmastre tipiche della laguna, con giunchi, piante alofite, limonio e agropiro. 


La Società Agricola Valle Ca’del Lovo nasce una cinquantina di anni fa, grazie alla passione per la caccia e per la pesca della famiglia Nardo, che acquista 13 ettari di terreno e ne fa luogo d’elezione per passarvi i momenti migliori dell’anno. Circa una quindicina di anni fa Daniele Nardo inizia a ragionare in maniera imprenditoriale senza però perdere mai di vista l’aspetto naturalistico e l’obiettivo di mantenere il più possibile intatta la realtà territoriale esempio virtuoso anche per la Strada del vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia.