Il sughero tra vizi e virtù

Se il connubio tra sughero e vino è forte e durevole già dal 15° secolo, molto spesso non si sono considerate tutte le notevoli e sorprendenti caratteristiche di questo materiale, totalmente naturale per comprenderne la riuscita. Per prima cosa è fondamentale ricordare che si tratta di un tessuto vegetale, che la pianta (quercus Suber) produce a sua difesa, al fine di garantirsi un buon isolamento dato l’ambiente difficile ove si trova a crescere. Partendo proprio da questo concetto, dobbiamo ricordare che il tappo di sughero, che è il manufatto più nobile che si ricava, ha già in sè tutte le caratteristiche essenziali che noi cerchiamo in una chiusura per vino.

IMPERMEABILITÀ AI GAS:

è generata dalla sua stessa struttura costruita di sole pareti cellulari prive di interstizi, vuote al loro interno.


IMPERMEABILITÀ AI LIQUIDI:

nuovamente la sua struttura ci viene in aiuto in quanto formata da celle esagonali disposte in forma tridimensionale. Questo sistema non permette il passaggio dei liquidi. Infatti fin dall’antichità se ne è sempre fatto uso per costruire galleggianti per la pesca e per le reti.