Antikorpo, la birra che rispetta il territorio di Alessandro Pareschi Antikorpo Brewing è uno spin-off di Cittavecchia, storico birrificio di Sgonico, località carsica in provincia di Trieste, dove Davide Galliussi, responsabile di produzione, assieme a Cristina Mirizzi, anima commerciale e responsabile della parte social, ha posto le basi del progetto, nato nei primi mesi del 2020 e dunque “nel bel mezzo della pandemia”, come riporta lo stesso sito aziendale. Le birre si distinguono per il carattere forte e per la veste fortemente riconoscibile, grazie alla singolare linea di grafiche realizzate da tatuatori di fama internazionale. La passione di Davide per il mondo birraio inizia nel 2010: all’epoca studente universitario all’Università di Udine presso la facoltà di Agraria, stimolato da scambi di opinioni con un compagno di corso, il giovane Galliussi inizia a produrre birra come home brewer, in maniera del tutto casuale. Dopo gli studi presso la prestigiosa Vlb di Berlino, università che forma i migliori mastri birrai mondiali, Davide matura esperienze attraversando l’Europa: si ferma per nove mesi a Birmingham e poi per quattro anni a Milano. In Germania si appassiona inoltre alle classiche birre della tradizione tedesca, le basse fermentazioni, che a detta di molti risultano le più difficili da gestire, ma se eseguite correttamente danno grandi soddisfazioni. È per questo che nella linea di produzione ci sono molti esempi di basse fermentazioni, anche di stampo americano e addirittura “gluten free”. Cristina Mirizzi e D avide Galliussi Le birre di Antikorpo sono caratterizzate da un encomiabile equilibrio e dal rispetto delle materie prime del territorio: una birra equilibrata e di facile beva è infatti il passe partout per portare avanti un progetto di successo. La birra, ci ricorda Davide, è una bevanda popolare, e di conseguenza è d’obbligo mantenere questa sua caratteristica anche in prodotti più complessi come le Stout o le Ipa americane. Per quanto riguarda le materie prime, tutte le birre vengono prodotte con orzo coltivato nelle pianure udinesi e trasformato in ottimo malto Pilsner in una delle migliori malterie austriache. Oltre alle birre “continuative”, Davide non ignora le sperimentazioni, con la produzione di birre One shot, che spesso e volentieri, con cadenza magari stagionale, prendono posto nel listino dei prodotti in vendita. Importante ricordare che queste birre consentono di soddisfare curiosità e di sperimentare, e in questo modo permettono di apportare novità e migliorie a prodotti già presenti nella linea-base di produzione. Le birre a listino abbracciano molti stili, sia classici sia moderni, ma Davide ci ricorda una birra a cui è particolarmente affezionato e ha generato ampi successi di critica. SI chiama The Age of Marmotta, è una Best bitter caratterizzata da una piccolissima percentuale di malto affumicato sulla torba (tipico delle Scotch Ales o dei più blasonati Scotch Whisky) che le dona un carattere diverso e per certi versi intrigante rispetto alle classiche Bitter che si trovano in commercio. C’è poi la scelta della lattina al posto della bottiglia, una opzione che molti birrifici artigianali condividono. La scelta è legata principalmente al principio dell’economia “verde” in quanto la lattina di alluminio, sotto svariati punti di vista, è molto più eco-friendly della bottiglia di vetro. Oltretutto la qualità delle confezionatrici per lattine, negli ultimi anni, è aumentata notevolmente, tanto da risultare spesso migliore delle classiche imbottigliatrici: ne deriva un prodotto di ottima qualità e con una vita più lunga tra gli scaffali. Il birrificio ha una sala cotta a due tini da circa 20 ettolitri al giorno, mentre la cantina è composta da otto serbatoi da 40hl e due da 20hl, per un totale di 360 ettolitri. Tutte le birre sono prodotte in isobarico e vengono centrifugate prima di essere confezionate. La produzione annua si aggira attorno ai 3000 ettolitri annui. LA DEGUSTAZIONE ANTIKORPO BREWING GONE MENTAL FISSA Fermentazione: alta. Stile: West Coast Double IPA. Alcol: 7,5 %. Temp. servizio: 10 °C. Bicchiere: pinta amaericana. Lattina 40 cl. Giallo paglierino, lievemente velata, persistente schiuma bianca. Naso robusto e intenso, con note calde fruttate (passion fruit, mango e pesca), agrumate di pompelmo e toni resinosi a rinfrescare l’olfatto. Al palato l'ingresso è morbido e setoso, con note di frutta matura che lasciano poi spazio a decisi sentori luppolati, con note di resina e pesca bianca. Finale amaro e tagliente. Salmone marinato e salsa tzatziki. GROMMET Fermentazione: bassa. Stile: Pils. Alcol: 4,8%. Temp. servizio: 6 °C. Bicchiere: cilindrico. Lattina 40 cl. Veste dorata velata dalla schiuma compatta, fine e di colore bianco. Al naso emergono fresche note di erba falciata seguite da sentori di cereale e miele millefiori. Al palato ingresso delicato, corpo deciso, le note maltate lasciano pian piano spazio a sentori delicatamente amari e persistenti nel finale. Chiusura dai ricordi balsamici. Focaccia con zucchine, maggiorana e pomodorini confit. IMPACT ZONE Fermentazione: alta. Stile: Pacific Pale Ale. Alcol: 5 %. Temp. servizio: 6-8 °C. Bicchiere: pinta americana. Lattina 40 cl. Birra d’impatto ma non impattante. Dorato chiaro, schiuma bianca e abbondante, dove i luppoli esprimono forti intensità olfattive e gustative. Mandarino, arancia, passion fruit, pesca matura e soffici rintocchi di pan brioche e resine mediterranee. All’assaggio, dopo un primo impatto dolce, la scena gustativa viene monopolizzata dalle note agrumate e di panificazione che persistono lasciando un avvolgente e morbido amaro dai segnali agrumati. Vitello tonnato. IT’S ALL COOL IN THE POOL(STAGIONALE ESTIVA) Fermentazione: alta. Stile: Session IPA. Alcol: 4,5%. Temp. servizio: 8 °C. Bicchiere: pinta americana. Lattina 40 cl. Versione più leggera delle IPA dal colore dorato tenue con fine schiuma bianca. Al naso l'aroma è dominato da agrumi, vaniglia e sentori di frutta esotica, con in evidenza note di guava e passion fruit supportati da refoli resinosi. Al palato è ben carbonata, vibrante e scorrevole, con un intenso bouquet di frutti tropicali che lascia spazio a un sussulto sapido e amaro sul finale. Involtini di pollo con salvia e caprino, salsa al lemongrass. LOW RIDER Fermentazione: bassa. Stile: India Pale Lager. Alcol: 5,8%. Temp. servizio: 6-8 °C. Bicchiere: pinta americana. Lattina 40 cl. Abito dal color paglierino velato, con fine schiuma bianca. Al naso l'aroma è invitante e pulito, dominato dai luppoli, con sentori di frutta tropicale, pesca, pompelmo, mentolo e aghi di pino. Al palato l'imbocco è lievemente biscottato, succoso e setoso, supportato da una luppolatura fruttata e resinosa, bilanciato da un amaro netto ma non invadente. Farfalle al curry, lime e gamberi. AGE OF MARMOTTA (STAGIONALE) Fermentazione: alta. Stile: Bitter. Alcol: 4,2%. Temp. servizio: 12 °C. Bicchiere: pinta inglese. Lattina 40 cl. Colore ambrato carico, dall’abbondante schiuma. Olfatto delicato e accattivante dai toni biscottati, caramello salato, frutta caramellata, sottobosco e una lieve nota torbata. Scorrevole e beverina all’assaggio, carbonazione media, piena la corrispondenza naso bocca. Malto e luppolo in perfetta sintonia. Sandwich con roast beef di pezzata rossa, crescenza e salsa alla cipolla rossa caramellata.