L’enoteca che segue la direzione del vento di Francesco Antonini Come in barca, bisogna intuire la direzione del vento e seguire con decisione una rotta. È quel che ha fatto Giampietro Narduzzi, imprenditore triestino della ristorazione che ha da poco lanciato nella sua città il Vinotecario, un locale che si propone di andare al di là del concetto tradizionale di enoteca. Negli spazi di via Felice Venezian 8/c, tra le Rive e piazza Unità, vi è la possibilità di farsi un giretto tra gli scaffali, dare un’occhiata alle duecento etichette esposte, chiedere un consiglio e poi acquistare una o più bottiglie: tutto nella norma, insomma. Ma i più curiosi possono andare oltre, abbinando la visita a una degustazione perché ciascuna bottiglia in vendita viene proposta anche al calice, a temperatura di servizio “e a un prezzo promozionale”, assicura Narduzzi. Un assaggio che può essere accompagnato da tartine e stuzzichini realizzati con i prodotti di aziende a chilometro zero. Dunque enoteca e degustazione, come recita il sottotitolo del locale, all’insegna della promozione del territorio. Ma in realtà la scommessa è più complessa e per certi versi ardita, perché immagina già due fasce di clienti con uno specifico profilo. “Vogliamo mettere in vetrina la straordinaria varietà dei vini del Friuli Venezia Giulia, immaginando soprattutto la curiosità dei turisti che sempre più numerosi affollano Trieste”, spiega l’amministratore della società del Vinotecario. Il boom di questi ultimi anni, alimentato anche dalle grandi navi, porta in città persone da tutto il mondo, con abitudini gastronomiche ed enologiche diversissime. È a questa schiera di curiosi che vengono proposti in prima battuta i vini più caratteristici come Malvasia istriana, Vitovska e Friulano. Una produzione locale che spazia tra tutte le zone doc e rappresenta più della metà delle bottiglie in vendita e in mescita. Molte delle quali proposte e distribuite solo qui, in esclusiva. E con una scontistica che rende conveniente l’acquisto di 6 bottiglie: “Chi riempie il cestello si vede praticare il prezzo di cantina, come se andasse direttamente dai produttori”. Ma c’è anche una seconda tipologia di clienti, i più curiosi-avventurosi o, se preferite l’immagine diffusa da uno sketch pubblicitario degli anni dei boomer, quella degli incontentabili. Persone che saranno attratte soprattutto dalle bottiglie di altre regioni e di altri Paesi. “Siamo in grado – spiega ancora Narduzzi, attualmente al timone di “Benedetto” in via Trenta Ottobre, uno degli storici buffet triestini – di proporre un giro d’Italia enologico con vini di Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Toscana, Sardegna, Campania, Puglia e Sicilia. Ma anche un tour internazionale con vini francesi, dalle regioni di Bordeaux, Borgogna e Champagne, della Brda slovena, della Croazia e delle Americhe, dal Cile agli Stati Uniti”. Uno di questi vini esotici è l’Octagon, prodotto a Barboursville in Virginia. Un blend bordolese di merlot, cabernet franc, cabernet sauvignon e petit verdot che veniva proposto dal presidente Usa Barack Obama ai ricevimenti della Casa Bianca. Del resto sull’etichetta di queste bottiglie viene riprodotto proprio lo Studio ovale. L’Octagon è uno dei vini di lusso che vengono proposti nell’enoteca di via Venezian. Prodotti di nicchia e dunque inevitabilmente carissimi, vale a dire inaccessibili ai più. Ma chi voglia togliersi lo sfizio di assaggiarli può farlo perché questi vini vengono proposti anche al bicchiere utilizzando – altro elemento innovativo del locale di via Venezian – un brevetto internazionale che permette gli assaggi senza necessità di aprire la bottiglia. “Mi sono accorto in questi anni – spiega Narduzzi – che il consumo è cambiato, si cerca sempre di più la qualità, il bere bene, e su questa qualità bisogna fare cultura”. Anche fornendo servizi come il vino già preparato alla giusta temperatura per il cliente che lo richieda in anticipo: “Possiamo distribuirlo direttamente a casa o farlo trovare qui pronto al consumo, ad esempio per chi volesse fare una gita in barca degustando una bottiglia particolare”. Perché in fondo è tutta questione di fiutare il vento. Il Vinotecario Via Felice Venezian 8c, Trieste Tel. 040.2037716 — www.ilvinotecario.it