Quando si tratta di raccontare la vite, il vino e il loro rapporto con il contesto, sia esso naturale, storico o culturale, il primo nome che mi viene in mente è quello del Professor Attilio Scienza. Amico, ispiratore e compagno di mille progetti, il Professore è non soltanto uno dei più importanti ampelografi e genetisti della vite al mondo, ma è anche un abilissimo storyteller. È quindi proprio a lui che mi affido per iniziare l’avventura mediterranea proposta da Vitae per il 2024. Il progetto: parlare della viticoltura nel Mare Nostrum attraverso quattro racconti da altrettanti punti di vista differenti, con alcuni riferimenti bibliografici internazionali. La prima tappa: un excursus della viticoltura mediterranea attraverso il clima, il quale è parte dei sotto-argomenti scelti per questo numero della rivista.
Ogni anno, nei giorni precedenti Vinitaly, si tiene a Verona l’unica edizione italiana dell’Italian Wine Ambassador Certification Course promosso dalla Vinitaly International Academy, che trova nel Prof. Scienza il proprio Direttore Scientifico. Una delle masterclass offerte da Scienza agli studenti del 2023 – Storia del clima, delle migrazioni e dell’origine della viticoltura europea, un estratto della quale è ascoltabile negli episodi n. 1347, 1356, 1365 e 1374 di Italian Wine Podcast – ha illustrato come la storia della viticoltura mediterranea sia stata scandita da eventi climatici. Di fatto, sono state proprio le grandi variazioni della temperatura e le relative ripercussioni a indirizzarne lo sviluppo. Ne propongo qui un paio di esempi, scelti fra i tanti che il Professor Scienza menziona nel proprio lavoro.