la verticale 1843 CARLO SANTI Una verticale che racconta la storia dell’Amarone e di un’azienda protagonista della Valpolicella da quasi due secoli di Daniele Adorno Fondata nel 1843 dal capostipite Carlo, la casa vitivinicola Santi trova senza ombra di dubbio un posto nel gotha dei produttori della Valpolicella. Storia, tradizione, territorialità e visione ante litteram dell’essenza dei vini della Denominazione trasudano da ogni angolo della cantina e dell’antica struttura dedicata alla ricezione degli ospiti. La ricerca spasmodica e continua di freschezza e finissima trama tannica appare come una sorta di pietra filosofale enoica a cui anelare di anno in anno per vincere la corruzione della materia e creare un vino che possa sfidare il tempo. Questa ricerca porta la famiglia Santi a collezionare vigneti nel corso dei secoli. L’agognata terra promessa che ha dato i natali a Proemio, oggi rinominato 1843 Carlo Santi, vero e proprio Cru dell’azienda, viene trovata negli anni ‘90 in un altopiano della Valpantena, esposto a est, che raggiunge i 450 metri di altitudine. Qui arcaici terreni composti di argilla, componente molto rara in Valpolicella, e calcare, iniziano a forgiare inconfondibilmente lo stile dell’azienda. Cinque ettari e mezzo di superficie vitata danno vita a 11.000 bottiglie all’anno, a cui l’argilla dona colore, tannini, acidità e intriganti sentori balsamici.