La Lombardia del vino secondo le Rose Camune Oro Grandi realtà accanto a piccoli artigiani, la valorizzazione dei vitigni autoctoni insieme all’interpretazione di famose varietà internazionali ALESSANDRO FRANCESCHINI Non solo vini che evidenziano eccellenti qualità organolettiche, ma che tengono conto anche “della coerenza produttiva della specifica azienda, specie se orientata alla valorizzazione del vitigno, della tipologia del vino e della specifica zona di produzione”. Come scritto nelle pagine introduttive della guida Viniplus sin da quando debuttarono con l’edizione 2011, le Rose Camune Oro sono “una segnalazione di particolare merito per i singoli vini e insieme per le aziende che li producono”. Da allora, nel corso di 11 anni, il numero dei vini che ogni anno si sono meritati di ricevere questo importante riconoscimento è costantemente aumentato, coerentemente con la qualità della produzione enologica di questa regione. Scorrendo i nomi dei 510 vini che hanno ricevuto la Rosa Oro troviamo produzioni che hanno fatto, e continuano a farlo, la storia del territorio di appartenenza, ma anche nicchie un tempo sconosciute, o ancora vini che nel corso degli anni sono riusciti a elevare la qualità media e soprattutto a introdurre elementi particolarmente distintivi e di pregio. Al fianco degli areali più noti della Lombardia, in primis Franciacorta, Valtellina e Oltrepò Pavese, in cima per numero di Rose Oro ricevute, troviamo anche zone più piccole e che donano una fotografia molto stratificata e composita, per tipologia di aziende e vitigni. Abbiamo deciso di raccontare questo viaggio tra le eccellenze del vigneto lombardo, andando a trovare alcuni protagonisti che in questi anni si sono distinti per numero di Rose Oro ricevute all’interno della propria provincia, con un’eccezione, per la provincia di Brescia, dove abbiamo intervistato l’unica azienda ad aver ricevuto ogni anno sempre almeno una Rosa Oro. Insieme ai focus dedicati alle Rose Verdi, nate insieme alle Rose Oro, e alle differenti tipologie premiate con questo attestato, emerge uno spaccato di grande dinamicità e ricchezza che nulla ha da invidiare ad altri distretti del vino in Italia. 2011 10 Rose Oro Vengono introdotti, per la prima volta, i riconoscimenti delle Rose Oro e delle Rose Verdi 2012 11 Rose Oro Cresce il numero di degustatori di AIS Lombardia impegnato in 4 intense giornate di lavoro 2013 10 Rose Oro Le aziende recensite sono 225, mentre il numero di campioni degustati supera gli 800 2014 20 Rose Oro Testo 2015 37 Rose Oro Testo 2017 50 Rose Oro Testo 2018 48 Rose Oro Nasce la nuova Web App realizzata per essere visualizzata in modo ottimale anche su smartphone 2019 64 Rose Oro Si consolida il numero di aziende presenti, oltre 250, e il banco di assaggio è un grande successo 2020 79 Rose Oro La guida diventa “sostenibile” e viene stampata con carta ecologica certificata FSC 2021 81 Rose Oro Nonostante la pandemia, il gioco di squadra funziona e la guida viene pubblicata come sempre 2022 100 Rose Oro Per dare un segno sempre più concreto dell’impegno sulla sostenibilità, la Guida è solo on-line