Le bollicine sono la tipologia più premiata con le Rose Oro. Due gli areali che primeggiano: la Franciacorta e l’Oltrepò Pavese
ALESSANDRO FRANCESCHINI
ALESSANDRO FRANCESCHINI
Bollicine mon amour. Anzi, Metodo Classico per la precisione. Scorrendo l’elenco delle Rose Oro della guida Viniplus diviso per tipologia, la categoria dominante è indubbiamente quella che appartiene alla produzione spumantistica della Lombardia. Dal 2011 a oggi ben 221 spumanti sono stati premiati con il massimo riconoscimento, vale a dire il 43% di tutte le Rose Oro assegnate sino ad ora.
Un dato che, d’altronde, non stupisce considerando l’altissimo livello qualitativo che il Metodo Classico ha raggiunto nella nostra regione, ormai ampiamente riconosciuto da tutta la critica nazionale e, soprattutto, dagli appassionati. Naturalmente è la Franciacorta l’areale ad aver ricevuto il numero maggiore di riconoscimenti in questa categoria all’interno della guida, pari al 78%, ed è anche all’interno di questa denominazione che troviamo le aziende che hanno in assoluto ricevuto più Rose Oro nella storia della guida Viniplus: Ca’ del Bosco (15), Uberti (14), Il Mosnel (13), Bellavista (12) e Berlucchi (11). Un territorio in salute, quello franciacortino, che è riuscito a superare la grande crisi arrivata nel 2020 con la pandemia dimostrando solidità e unione di intenti. Nel 2021 è stato abbattuto il muro dei 20 milioni di bottiglie vendute, un record assoluto, nonostante la grande incertezza dei primi mesi dell’anno scorso, ancora caratterizzato dalle chiusure del settore Horeca. Bollicine, quelle della provincia di Brescia, che cominciano a piacere sempre più anche fuori dai confini nazionali: l’export vale complessivamente il 10,3%, con la Svizzera capofila, seguita da USA e e Giappone.
L’Oltrepò Pavese è l’altro grande bacino spumantistico lombardo: nella guida Viniplus il 19% delle Rose Oro dedicate alle bollicine proviene da questo triangolo produttivo, capitale italiana del pinot nero con oltre 3000 ettari vitati, la stragrande maggioranza dei quali riservata proprio alla produzione spumantistica che ha come apice la Docg Oltrepò Pavese Metodo Classico, che ogni anno produce poco meno di 500 mila bottiglie.