Più pagine, più contenuti

Negli speciali che spesso “aprono” la nostra rivista, ci piace analizzare in profondità specifici argomenti che ci stanno a cuore e che riteniamo significativi o per il mondo del vino o per la nostra associazione. È successo, ad esempio, nell’ultimo numero attraverso il racconto che ci hanno regalato sei importanti personaggi che hanno lasciato un segno fondamentale con il loro agire nel mondo del vino lombardo. Prima ancora, nel periodo più duro della pandemia, abbiamo intervistato la quasi totalità dei presidenti dei Consorzi del vino lombardo per capire da dove era possibile ripartire. Abbiamo poi affrontato il tema della sostenibilità, sempre più attuale e centrale anche tra le vigne e ogni quattro anni, armati di numeri e dati, facciamo il punto della situazione sui soci della nostra regione, per capire chi siamo e dove sta andando la nostra associazione. 

Questa volta abbiamo deciso di ripercorrere la storia delle Rose Camune Oro, il più importante riconoscimento che la guida Viniplus assegna ogni anno a quelle realtà che non solo hanno raggiunto con determinati vini un livello qualitativo considerato eccellente, ma che al tempo stesso riescono a saper rappresentare e interpretare con coerenza il luogo nel quale operano e i vitigni che hanno la fortuna di custodire. Partendo dal 2011, anno nel quale sono state introdotte per la prima volta le Rose Oro, abbiamo scandagliato tutte le tipologie premiate e gli areali di appartenenza, andando a trovare e intervistare in azienda alcuni importanti protagonisti ai quali abbiamo conferito questo premio con costanza oppure per la primissima volta. Ne è scaturito uno spaccato sul vino lombardo che ha messo in evidenza un percorso in continua crescita, che valorizza sia gli areali storicamente più importanti, ma anche piccole nicchie in grado di regalare emozioni e sorprese inaspettate. 

Cammin facendo ci siamo resi conto di essere di fronte a un racconto che meritava più spazio rispetto al solito, e questo è il motivo per il quale quello che avete tra le mani è un numero più denso di contenuti e più ricco di pagine rispetto al solito. Il desiderio di rendere questa rivista un contenitore di approfondimenti, meditati e studiati con cura e attenzione, è il principale obiettivo di tutta la redazione e della nostra associazione. Buona lettura!


Alessandro Franceschini Direttore Responsabile