Cicloturismo gourmet nelle valli e nelle Prealpi bergamasche

La provincia di Bergamo è da sempre considerata uno dei fiori all’occhiello della produzione manifatturiera lombarda e nazionale. Ma le Orobie bergamasche offrono anche itinerari turistici e sportivi di altissimo livello, senza dimenticarci delle tipicità enogastronomiche

DAVIDE GILIOLI

Per raggiungere la città di Bergamo, percorrendo la A4, serve meno di un’ora sia che arriviate da Milano sia da Brescia. E se proprio non avete intenzione di usare l’auto, ma magari di partire portando con voi la vostra bici (che – se seguirete i consigli qui sotto – userete al meglio!), il treno o i bus possono condurvi più o meno nello stesso lasso di tempo con una spesa di una decina di euro (andata e ritorno).

L’ITINERARIO

Fra le diverse vallate che è possibile percorrere in bicicletta, iniziamo da un percorso semplice ma molto suggestivo: la ciclovia della Val Brembana (poco meno di 40 km, da percorrere in bici in circa 2 ore, salvo soste). Questa pista ciclabile, ricavata in gran parte dalla ferrovia dismessa che correva parallela al fiume Brembo, è per lo più asfaltata e con pendenze molto contenute, il che la rende particolarmente adatta anche ai bambini dagli 8-9 anni in su. È inoltre percorribile persino in piena estate, perché l’altitudine (si arriva ad oltre 500 m.s.l.m.) e la costante presenza del fiume garantiscono una sicura fonte di refrigerio.
Si parte da Bergamo Nord (la partenza è fissata in corrispondenza della pista ciclabile “greenway” lungo il torrente Lungo il fiume Serio, la pista ciclabile della Val Seriana a Ponte Nossa Moria) e si sale verso Almè: in corrispondenza con il Brembo si sale fino a Zogno, dove il percorso ciclabile si interrompe temporaneamente (sono in corso lavori con ultimazione prevista per la primavera 2023) e per un paio di chilometri è necessario percorrere la statale fino all’ex stazione. Qui è possibile anche visitare le pittoresche Grotte delle Meraviglie, formazioni carsiche scoperte nel lontano 1939. Una volta giunti a Zogno, nella la piazza del mercato (che si tiene ogni sabato mattina con ricca scelta di frutta, ortaggi e gastronomia tipica) si attraversano altre gallerie scavate nella roccia giungendo alla meravigliosa San Pellegrino Terme, ricca di architetture liberty e sede di un importante centro termale (altra tappa per venire a rilassarsi dopo il vostro percorso sportivo!). E qui un’altra sorpresa sotterranea: le Grotte del Sogno, antichissime formazioni di origine tettonica al cui interno stalattiti e stalagmiti formano strane ombre proiettando sulle pareti animali fantastici di fronte alle fioche luci delle lampade. Proseguendo in direzione Lenna, si superano una serie di ponti sul Brembo, di cui il più suggestivo è senza dubbio il Ponte delle Capre, antica costruzione in pietra e sassi di fiume alla cui base sono presenti piccole spiagge con alcuni punti balneabili. Ancora qualche chilometro e sarete arrivati alla meta: il centro di Piazza Brembana, da dove è possibile proseguire a piedi. Per gli appassionati di trekking, da qui partono ben 17 escursioni nel Parco delle Orobie Bergamasche, che complessivamente vanta oltre 1.000 chilometri di sentieri, con difficoltà variabili per principianti ed esperti. Un secondo itinerario, alternativo a quello citato, è la Ciclovia della Val Seriana (oltre 60 chilometri, quasi interamente pianeggianti fino all’ultimo tratto), che parte della stazione ferroviaria di Bergamo e costeggia il fiume Serio per arrivare fino a Clusone. Nel tratto tra Bergamo e Albino è inoltre attiva una tramvia elettrica (“TEB”), sulla quale è possibile caricare le biciclette e “risparmiarsi” i primi 15 chilometri del tratto cittadino e della prima periferia, per poi immergersi appieno nella natura. Lungo tutto il percorso sono presenti aree verdi attrezzate per pic-nic e ristoro “fai da te”, mentre quando giungerete a Clusone le cose da fare sono molteplici: passeggiare per le vie del centro per ammirarne gli affreschi ‒ presenti all’esterno delle case, non a caso è detta la “città dipinta”‒, visitarne la stupenda Basilica (molto cara a Papa Giovanni XXIII) e l’eccentrico Orologio planetario (che registra i movimenti astrali di sole, terra e luna) costruito dal matematico Pietro Fanzago nel 1583 e ancora attivo tramite un meccanismo a corda che viene azionato ogni giorno. Da Clusone, oltre a visitare la fresca pineta (detta anche “selva”) è possibile raggiungere in circa 15 minuti di auto il centro di Castione della Presolana, da dove in autonomia o con vari tour organizzati ci si può recare all’omonimo Passo, fonte di numerosi punti panoramici sulle valli circostanti (su tutti, da vedere il celebre Salto degli Sposi ), oppure verso località sciistiche come il Monte Pora o i rinomati percorsi di alpinismo sul Pizzo della Presolana.