D I R I T TO D I V I N O - I FAT T I E L E O P I N I O N I Lo scomodo ruolo regolatorio dell'Unione Europea tra informazioni nutrizionali e avvertenze salutistiche L alcol è una componente imprescindibile del vino, messa ora sotto attenta osservazione dalle più recenti politiche comunitarie di PAOLA MARCONE S e un elefante nella stanza è l efficace modo di dire inglese che descrive una questione controversa che tutti conoscono ma di cui si evita di discutere, allora per lungo tempo sul tema del consumo di alcol la stazza di un bel pachiderma è circolata, ignorata, nelle stanze della politica, tra gli addetti ai lavori e sui mezzi di comunicazione. Negli ultimi anni, però la situazione sembra capovolta: è tut to un discutere sull adeguata regolamentazione delle bevande alcoliche sotto il profilo nutrizionale e salutistico. E nel momento in cui le politiche dell Unione Europea hanno iniziato a mettere mano al tema, che coinvolge inevitabilmente anche il rapporto tra vino e alcol, si sono registrate, almeno sul fronte italiano, una serie di reazioni allarmistiche, riportate da una parte di stampa, associazioni di categoria e anche organi istituzionali, come attentato al made in Italy contrario agli interessi della Nazione , in un dibattito appiattito sulle posi zioni il vino fa bene/il vino fa male. Lo storico dell Ottocento Jacob Burckhardt sosteneva però come la negazione della complessità è l essenza della ti rannia e proprio tenendo a mente questo concetto ecco che una panoramica più ampia sulle posizioni comunitarie apre lo sguardo su una realtà che non può ignorare come il vino, nonostante la sua forte valenza culturale, solidamente radicata nella tradizione di molti Stati europei, rimanga un prodotto con un contenuto di etanolo il cui uso, piaccia o meno, va regola mentato a tutela di interessi meritevoli come quello all infor mazione del consumatore e ancor più alla salute. Questo lavoro di equilibrio tra diverse istanze rende quindi spinoso il ruolo regolatorio dell Unione Europea, chiamata, anche nello specifico tema delle bevande alcoliche, a bilanciare scelte basate non su parziali argomentazioni ma su dati concreti (sanitari, culturali, commerciali). Il che, sia detto, se non permette di svilire il tutto bollandolo come euroburocrazia, comunque non esclude difetti o distor sioni che non risparmiano anche le istituzioni comunitarie. La necessità di dare ai consumatori di alcol informazioni nu trizionali e sugli ingredienti, oltre che avvertenze salutistiche, 47
DIRITTO DIVINO I FATTI E LE OPINIONI di Paola Marcone