Bottiglie per viaggiare Una bottiglia che come un Santo Graal spinge i protagonisti in un viaggio che li avvicinerà a se stessi e al senso dell’amicizia
di CÉLINE DISSARD LAROCHE
di CÉLINE DISSARD LAROCHE
Fabio Pericoli
© 2023 Fabio Pericoli
235 pagine
ISBN 9798375938219
13 euro
Fabio Pericoli, classe 1978, è nato a Magenta in provincia di Milano e vive a Zurigo, dove lavora come informatico. Con “La Bottiglia,
una storia sul vino”, segna il suo esordio letterario e riesce a sorprenderci. Il libro non è una guida dettagliata e completa di un territorio
vitivinicolo. Non è nemmeno una vertiginosa degustazione di qualche etichetta prestigiosa. Né lo studio approfondito dell’ultimo vitigno in voga. Niente
a che vedere con l’enorme e ridondante produzione di manuali, prontuari, guide, classifiche, annuari che caratterizzano l’attuale panorama bibliografico
sul vino. Fabio Pericoli riesce a sorprenderci perché il suo libro è un romanzo. Dentro il romanzo c’è una storia, narrata con leggerezza e semplicità;
un veloce alternarsi di contesti diversi, di conferme e di scoperte che la rendono leggibile e scorrevole, quasi fosse la sceneggiatura di un road
movie, di un avventuroso racconto di viaggio.
Dentro la storia c’è un viaggio. Un viaggio di scoperta, quasi un “Gran Tour” dei luoghi
del vino e dell’anima, raccontato con essenzialità e profondità: quattro amici, Tommaso, Julie, Luciano e Roberta, uniti dalla passione per il vino. Una
passione coinvolgente, una capacità di gustare il vino come antidoto alla gabbia della quotidianità. I quattro amici sognano una bottiglia mitologica,
irraggiungibile: un Romanée - Conti, 1991. Un po’ di pazzia, un po’ di fortuna e partono, viaggiano. Percorrono in auto la strada che da Roma porta a
Londra per provare ad accaparrarsi all’asta la prestigiosa bottiglia tanto ambita.
Dentro il viaggio c’è tanto vino: le bottiglie da
collezione, i grandi vini o le piccole perle nascoste, ma anche tappe e resoconti delle visite a cantine rinomate, sguardi interessati e coinvolgenti a
vigneti e vinerie, ristoranti indimenticabili, descrizioni di molte degustazioni memorabili.
Non mancano insomma, anche se indirette e sfumate, le suggestioni, i consigli, le scintille che accendono la curiosità, la voglia di visitare qualche
cantina o di accompagnare la lettura con un sorso dello stesso vino che è li, davanti a noi, in quella pagina di quel romanzo…
Ma il
viaggio e il vino sono solo un pretesto con il quale l’autore ci avvicina, almeno un po’, ai personaggi, al divenire delle loro vite, al prendere forma
dei loro cambiamenti, dei loro sentimenti.
Perché il senso, dentro la provvisoria follia di un viaggio che attraversa l’Europa per una bottiglia di vino tanto famosa quanto costosa, è tutto nella
ricerca di sé e nella volontà di star bene insieme.
Tommaso, Julie, Luciano e Roberta partono per cercare una mitica bottiglia di vino, ma trovano in realtà il loro vitale cambiamento, il senso della loro
amicizia, la voglia di innamorarsi di nuovo e ancora.