TERRITORI

ORVIETO Terra di fuoco e di mare Una complessa storia geologica e una tradizione colturale plurimillenaria affidano al vino l’immagine del panorama orvietano “roccioso e frondoso, tutto vigne e spelonche”, tra bianchi di finezza e carattere e millimetriche produzioni degli eccezionali muffati

di ANITA CROCI

Condizioni pedologiche, morfologiche, microclima e biodiversità sono fattori che decretano innegabilmente l’Orvietano tra i territori a più spiccata vocazione vitivinicola in Italia e non solo

Nella parte sudoccidentale dell’Umbria, a poca distanza dal confine con il Lazio, sorge Orvieto. Dai suoi 300 metri di altezza la città domina la piana del Paglia, fiume che poco più a valle confluisce nel Tevere. Poggia infatti sulla celeberrima rupe, un monolite tufaceo che “sorge come un’isola sul piano del fiume”, originatasi dai depositi dell’attività quaternaria del complesso vulcanico Volsinio, matrice degli omonimi monti e della caldera che ospita il Lago di Bolsena.