
Change the picture, si direbbe oggi: cambio di scena. Un ge-sto apparentemente banale può instillare il dubbio e dare forma a un’idea geniale: a volte una nota, una corda della chitarra, il titolo di un giornale letto di fretta, un fazzoletto che cade, possono cambiare il destino. E il percorso muta. A volte per pochi metri ma, in altri casi, è per sempre. Inutile chiedersi “come sarebbe andata a finire se…”: le sorprese e le coincidenze, gli incontri inaspettati e le imprevedibili casualità spalancano porte diverse. Sliding doors, porte scorrevoli, esattamen-te come il titolo del celebre film diretto da Peter Howitt. Caso, destino, karma: ma a volte non ci sono alibi, nulla di soprannaturale se non la capacità terrena e concreta di assecondare segnali e, come in una partitura musicale, cogliere le vibrazioni e lasciarsi condurre, facendosi rapire e sorprendere dagli eventi.