La produzione del Vallée d’Aoste Jambon de Bosses DOP ha le sue radici unicamente nel territorio del piccolo comune di Saint-Rhémy-en-Bosses.
Immerso nel verde di declivi boschivi, a circa 1600 metri di quota, Saint-Rhémy-en-Boss-es è l’ultimo villaggio della Valle del Gran San Bernardo, situato ai piedi dell’omonimo Colle, al confine con la Svizzera. Per la sua particolare posizione, lungo una delle arterie di comunicazione più importanti d’Europa, la Via Francigena, è stato, sin dal Medioevo, teatro d’incontro e a volte scontro tra popolazioni diverse ma anche transito di pellegrini e personaggi illustri, ragion per cui una comunità di canonici agostiniani decise di edificare una chiesa e un ospizio dove accogliere i passanti, dare loro cibo e alloggio e soccorrerli in caso di necessità. Ben presto signori, vescovi, papi e la stessa popolazione del piccolo borgo, si accorsero dell’importanza dell’opera di assistenza offerta dai monaci e concessero beni e donazioni, tra cui figurano cosce di suino. Il primo dato certo che ne attesta la produzione si ritrova nei Contes de l’Hospice du Grand-Saint-Bernard del 1397, dove sono espressamente citate le tybias porci prodotte nel territorio di Saint-Rhémy-en-Bosses. Una produzione, quella del Vallée d’Aoste Jambon de Bosses DOP, arrivata fino a noi senza sostanziali varianti grazie alla passione della piccola comunità di Saint-Rhémy-en-Bosses.