Iginio Massari. Alla costante ricerca della perfezione

Dalla Pasticceria Veneto di Brescia al resto d’Italia. Un talento da fuoriclasse, ma sorretto da dedizione e ferrea disciplina professionale

di MARCO GATTI

«La soddisfazione è l‘inizio del crollo professionale. È soddisfatto solo chi non vuole più progredire». In queste poche parole, il segreto della sua straordinaria avventura. A parlare così è Iginio Massari, classe 1942, una carriera costellata di successi, da anni autentica stella della pasticceria e figura di caratura internazionale che fa onore all’Italia per la stima che gode in tutto il mondo, dove è considerato uno dei più grandi pasticceri di sempre.

Nato a Brescia, madre cuoca e padre direttore di una mensa, Massari è cresciuto con il fascino di colori e profumi delle cose buone. A 16 anni, dopo aver lavorato qualche mese in un panificio del centro della sua città, va in Svizzera, dove sta quattro anni, acquisendo le basi di pasticceria e cioccolateria. Qui gode del privilegio della umanità e sapienza del Maestro Claude Gerber. Concluso il suo percorso di formazione, rientra in Italia. Un serissimo incidente stradale lo costringe a una forzata immobilità, ma la sua voglia di fare lo vedono comunque al fianco del signor Barzetti, noto industriale alimentare, che, pur di averlo in squadra, lo manda a prendere ogni giorno dal fratello Luigi.
Inizia un percorso che lo porterà, prima, alla Bauli, dove arricchisce le sue conoscenze sulle paste lievitate. Poi a Brescia, quale responsabile e capopasticcere dei Fratelli Cervi. Quindi, dal 1969, per due anni, alla Star di Agrate come dirigente tecnico del settore artigianale e industriale. Il 1971 è l’anno della svolta. Con la moglie decide di aprire a Brescia la Pasticceria Veneto.

È l’inizio di un cammino che gli varrà la fama di più grande Maestro Pasticcere italiano nel mondo, con il merito di aver saputo elevare la cultura della pasticceria italiana alla sua massima espressione. “Il cibo non dev’essere solo buono, ma dev’essere bello, elegante e coinvolgente”. Questa la sua filosofia. Che vive nelle boutique del gusto che ha inaugurato, e che oltre a Brescia, dove ha sede la Pasticceria Veneto, vedono le sue pasticcerie con l’insegna Galleria Iginio Massari, presenti anche a Firenze, Milano, Roma, Torino e Verona. E a cui sono ispirate le sue creazioni, definite da uno stile unico, dove convivono arte e scienza, sensibilità e conoscenza tecnica, rigore e passione. La sua pasticceria è un connubio di creatività, attenta selezione delle materie prime, cura “maniacale” del dettaglio. Tra i suoi capolavori, due su tutti: gli ormai iconici e celeberrimi panettone e colomba, che a Natale e Pasqua sono contesi dai gourmet di tutti i continenti, e che portano la sua firma, caratterizzandosi per il sapiente bilanciamento tra tradizione e innovazione.

Autentico punto di riferimento per i colleghi del panorama dell’Alta Pasticceria mondiale, il Maestro Massari è anche entrato nel cuore del grande pubblico, grazie alla sua capacità di parlare alla gente, attraverso interviste e partecipazioni a trasmissioni televisive. Personalità forte e umana allo stesso tempo, dopo una lunga carriera costellata di successi, con oltre 300 tra concorsi vinti, premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Massari, affermatosi per talento senza eguali, dedizione e ferrea disciplina professionale, continua a stupire e a essere di esempio soprattutto per le nuove generazioni, perché, invece di cullarsi sugli allori, è tuttora impegnato in innumerevoli progetti, cui lavora per il futuro, in primis quelli dedicati al miglioramento della cultura dei pasticcieri artigiani. Con una curiosità e una volontà di migliorarsi ogni giorno che fanno invidia a un esordiente. E la sua lezione più importante è forse questa: non smettere mai di ricercare la perfezione.