
Leggenda narra che la prima Torta Paradiso venne sfornata a Pavia, creata dalle sapienti mani del pasticcere Enrico Vigoni proprietario dell’omonima Pasticceria fondata nel 1878 e tutt’ora in attività nel cuore della città lombarda. Fu il Marchese Cusani Visconti a commissionare al Vigoni una torta che restasse fresca e soffice per alcuni giorni; all’assaggio, la moglie del Marchese restò colpita dal suo gusto eccezionale al punto da paragonarla nientemeno che al paradiso. Il talentuoso pasticcere depositò la ricetta originale e oggi, a distanza di qualche secolo, essa si prepara ancora nella stessa identica maniera. Altre versioni attribuiscono invece la paternità del dolce a un frate erborista della Certosa di Pavia; i confratelli, estasiati, definirono quella torta paradisiaca e solo successivamente, il Vigoni, avrebbe avuto la fortuna di apprendere la ricetta dai monaci certosini codificandola nella versione che è arrivata ai giorni nostri.
Burro, zucchero semolato e amidi (metà farina 00 e metà fecola di patate) in uguali proporzioni, uova intere, un pizzico di sale e per aromatizzare bacca di vaniglia e la buccia grattugiata di un limone non trattato: di questo si compone il divino dolce simbolo di Pavia, oggi incluso nella lista dei PAT, prodotti agroalimentari tradizionali, della Lombardia.