Abbonamento per l'accesso per un anno a tutte le riviste in formato digitale di Viniplus inclusi tutti i futuri numeri in uscita

Viniplus - Abbonamento PLUS

Novembre 2024

Viniplus - Numero 27

Viniplus - Numero 26

Viniplus - Numero 25

Abbonamento per l'accesso per un anno a tutte le riviste in formato digitale di Vitae e Viniplus, inclusi tutti i futuri numeri in uscita

Vitae+Viniplus - Abbonamento COMBO

Settembre 2025

Vitae 46

Giugno 2025

Vitae 45

Il numero 27 di ViniPlus, rivista ufficiale di <b>AIS Lombardia</b>, esplora l’universo dei vini dolci italiani e internazionali, spesso sottovalutato ma ricco di storia, tecnica e creatività. Accanto allo speciale, la rivista offre approfondimenti su territori vinicoli come Bolgheri e la Champagne dei vitigni rari, prodotti DOP e IGP come l’Ossolano e la Cinta Senese, curiosità sul mondo della birra e dei distillati, riflessioni su tecnologia e vino, oltre a racconti di artigiani e sommelier lombardi. Un mosaico enogastronomico da scoprire, pagina dopo pagina​.

EDITORIALE di Hosam Eldin Abou Eleyoun

EDITORIALE di Alessandro Franceschini

NEL PIATTO E NELLA VIGNA di Alberto P.Schieppati e Leonardo Valenti

SPECIALE VINI DOLCI A cura di Anna Basile, Anita Croci, ...

MONDO VINO Un mondo di dolcezza: vini e storie tra Europa e Nuovo Mondo di Ilaria Ranucci

SPECIALITÀ Il Panettone artigianale di Alessandro Di Venosa

APPROFONDIMENTO FRANCIA La Champagne dei vitigni rari di Samuel Cogliati Gorlier

TERRITORI ITALIANI Bolgheri di Anita Croci

LA VERTICALE Il Chianti Classico di Castello di Cacchiano di Armando Castagno

RI-GENERAZIONI Alessio Brandolini di Sara Missaglia

VITA DA WINEMAKER Claudio Dacasto di Paolo Valente

PRODOTTI DOP E IGP Cinta Senese DOP di Gabriele Merlo

AUTOCTONI, CHE PASSIONE! Il picolit di Davide Gilioli

BIRRE Railroad Brewing Co. di Maurizio Maestrelli

DISTILLATI Il mezcal di Maurizio Maestrelli

FORMAGGI L’Ossolano DOP di Beppe Casolo

OLIO Cosa significa (e cosa comporta) acquistare l’olio al supermercato di Luigi Caricato

L’ABBINAMENTO La cucina greca di Paolo Valente

IL PIATTO LOMBARDO La Torta Paradiso di Andrea Grignaffini

LA LOMBARDIA E SUOI ARTIGIANI DEL GUSTO Gli Amici del Galli di Marco Gatti

DIRITTO DIVINO Quando il greenwashing è dietro l’angolo di Paola Marcone

VINO E TECNOLOGIA Gli androidi degusteranno vini elettrici? di Raffaele Cumani

IL MIGLIOR SOMMELIER della Lombardia 2024 di Jessica Bordoni

SOMMELIER AL LAVORO di Anna Basile e Anita Croci

BLOC NOTES a cura di Céline Dissard Laroche

LA LOMBARDIA E I SUOI ARTIGIANI DEL GUSTO La riscossa delle gastronomie. Gli Amici del Galli Dopo il successo degli anni ’60 e ’70, hanno vissuto momenti difficili, dimenticate da molti. Da qualche anno qualcosa è cambiato, come dimostra il successo di questo storico luogo del gusto di Saronno di MARCO GATTI Nel mondo del gusto lombardo, in primis nelle grandi città, Milano in testa, ma anche nei comuni più piccoli e dinamici dei diversi territori della Lombardia, c’è una nuova protagonista. È la “gastronomia”. In verità si tratta di un ritorno, visto che dopo anni in cui i riflettori sono stati puntati su chef e sommelier e loro ristoranti, trattorie, enoteche, a riprendersi la scena sono invece le gastronomie, appunto. Sono realtà che hanno vissuto una stagione di grande successo dagli inizi degli anni Sessanta alla fine degli anni Settanta e che sono andate un po’ nel dimenticatoio, quando negli anni Ottanta è diventata consuetudine il “mangiare fuori casa”. Ora che quella stagione che aveva il suo simbolo nella “Milano da bere” è tramontata, con la tendenza a recuperare il piacere di trovarsi con amici o persone care anche tra le mura domestiche a condividere piatti e vini, dovendo inoltre conciliare il gusto di ospitare con il poco tempo che si ha a disposizione a causa dei ritmi incalzanti del lavoro, per le gastronomie che hanno “resistito” è iniziata una nuova stagione di successi. È il caso de “Gli Amici del Galli” (via San Giuseppe, 18 - tel. 0223165559) di Saronno, agli esordi oltre 50 anni fa con nonno Silvio, poi nelle mani di papà Giancarlo e dal 2008 in quelle del figlio Matteo. Di quest’ultimo è il merito di aver fatto di questo indirizzo una vera roccaforte delle migliori sfiziosità e dell'artigianato del gusto, con prodotti alimentari di prima scelta e delle vere chicche, con una cantina che nel tempo è diventata molto importante arrivando a custodire oltre 1000 etichette con Italia e Francia protagoniste. Chi vuole fare la spesa qui può procurarsi ogni bendidìo, dalla pasta artigianale (Verrigni, Mancini e Massi), ai sottoli (La giardiniera di Morgan), fino al miele (Thun) e ai dolci (della pasticceria Lucca Cantarin). L’orgoglio del “Galli” sono sia la selezione di formaggi, con oltre 250 referenze provenienti dall’Italia e da Oltralpe, grazie alla collaborazione con campioni come Guffanti della famiglia Fiori di Arona, Marco Vaghi di San Genesio ed Uniti, Il naso del vino di Giuseppe Frigerio di Albese, La Casera di Verbania, il caseificio Angelo Croce di Casalpusterlengo, con vere specialità casearie che si sposano perfettamente con la ricchissima scelta di mostarde, salse e confetture di accompagnamento. C’è poi un’ampia proposta di salumi, oltre 50, dove spiccano autentiche eccellenze come il Culatello di Zibello dei fratelli Spigaroli di Polesine Zibello, la bresaola della macelleria Giacomini Piuro, il salame del salumificio Vecchio Varzi e la pancetta de La Scaletta entrambi di Varzi, o ancora il prosciutto D’Osvaldo di Cormons e il prosciutto Joselito Pata Negra Puro Bellota Gran Reserva iberico. Il servizio distintivo, tuttavia, era ed è quello di poter acquistare piatti preparati con materie prime di assoluta qualità. Oltre all’asporto tradizionale, qui, dal 2009, è offerta un’ulteriore possibilità alla clientela: fermarsi per pranzare nello spazio che è stato aperto alle spalle del negozio. Un’evoluzione contemporanea della gastronomia, nata da un’idea di Raffaella Secchi, oggi socia di Galli ma prima titolare di un’altra attività nel centro di Saronno. Osservando come lei, così come molti altri commercianti dei dintorni, a mezzogiorno si trovavano a mangiare nei loro negozi ciò che acquistavano in gastronomia, ha proposto a Matteo di offrire un’alternativa, dando la possibilità a chi volesse di consumare ai tavoli le pietanze, con il plus di poterle avere calde. Un successo che dimostra come l’investimento sulla vera qualità vince sempre.

Un viaggio tra vini dolci, territori d’Italia e artigiani del gusto lombardi, tra tradizione, innovazione e abbinamenti sorprendenti.