MPF: LA MACERAZIONE PREFERMENTATIVA A FREDDO
La Macerazione Prefermentativa a Freddo (MPF) può essere impiegata per le uve a bacca nera con il fine di aumentare l’estrazione degli antociani e la concentrazione di sostanze aromatiche nel mosto. Si attua di solito con un rapido raffreddamento del pigiato tramite scambiatori termici o aggiunta di ghiaccio secco (CO2). Quest’ultimo consente allo stesso tempo di raffreddare, proteggere dalle ossidazioni e facilitare la rottura delle strutture cellulari, permettendo la fuoriuscita delle sostanze coloranti e aromatiche.
Le temperature sono in genere comprese tra 5 e 15 °C e i tempi possono variare da poche ore ad alcuni giorni, al temine dei quali il processo di vinificazione potrà proseguire con l’avvio della fermentazione alcolica. La MPF può essere applicata anche nella vinificazione in bianco dove, soprattutto per alcuni vitigni, risulta molto efficace per aumentare l’estrazione delle sostanze aromatiche. In questo caso si parlerà di criomacerazione e i tempi di contatto risultano di solito limitati ad alcune ore.