Essendo un materiale naturale, ogni pezzo è un tappo unico: è possibile assaggiare lo stesso vino presente in due bottiglie differenti e trovarlo non identico a causa del differente tappo.
La scelta del tappo in sughero non è motivata soltanto da ragioni tecniche. L’estetica finale di una bottiglia suggestiona il consumatore e la sua scelta.
L’utilizzo del tappo a vite è un esempio lampante: nel Nuovo Mondo enologico (Australia, Nuova Zelanda, Argentina ecc.) questa chiusura ha preso piede, poiché non vi è alcuna reminiscenza sull’uso del tappo in sughero. Viceversa, nel Vecchio Mondo enologico (Francia, Italia, Spagna) l’utilizzo del sughero e dei suoi derivati rimane preferito. L’evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha prodotto un’ampia gamma di tappi tecnici, spesso derivanti dal sughero o da altri polimeri di origine naturale. Questi tappi permettono di scegliere tra diversi livelli di permeabilità all’ossigeno e garanzia di durata nel tempo.

LA COMPOSIZIONE DEL VINO E LA DEGUSTAZIONE

Il vino è una soluzione idroalcolica nella quale sono disciolti più di 600 componenti.
La fermentazione alcolica trasforma gli zuccheri del mosto in alcol, anidride carbonica e moltissimi altri prodotti secondari.
Le componenti del vino possono essere suddivise fra quelle derivanti direttamente dalle uve, quelle ottenute da processi fermentativi e ancora quelle formate durante la maturazione in acciaio o in botte e durante l’affinamento in bottiglia.

Il colore dipende dal vitigno, dal grado di maturazione alla raccolta e da quanto si riesce a estrarre dalle uve. La tonalità colorante è invece dipendente dalle caratteristiche del vitigno. Il modo in cui i pigmenti estratti coloreranno il vino dipende dal pH della soluzione: più il vino è acido più il colore tenderà verso un rosso acceso. Inoltre, invecchiando, il colore tende a diminuire e a virare verso toni granati e aranciati. Anche i vini bianchi possiedono pigmenti che ne caratterizzano il colore.
Come per i rossi, la macerazione (di solito nulla, se non brevissima) e l’età del vino caratterizzano il colore, spostando la tonalità verso gialli più intensi, fino ad arrivare a colorazioni ambrate.

Altrettanto numerose sono le variabili che possono influenzare il profumo del vino. Gli aromi riconoscibili possono essere suddivisi in primari, secondari e terziari.