L’impianto di una vigna crea un nuovo ecosistema, nel quale il vitigno, le caratteristiche del suolo, gli organismi utili e dannosi presenti, il microclima devono interagire alla perfezione, grazie alle tecniche colturali, per raggiungere i risultati migliori: grappoli d’uva ricchi di colore, zuccheri, sostanze polifenoliche e aromi, che permettano di ottenere gli obiettivi enologici stabiliti.
La qualità in vigna è determinata dalle scelte effettuate nel momento in cui si decide d’impiantare un nuovo vigneto in una determinata area. Tra tutte, quelle che più influenzeranno le risposte qualitative sono: le caratteristiche fisiche del sito (clima, suolo), le caratteristiche biologiche (microflora del suolo e dell’ambiente), la scelta varietale e l’insieme delle pratiche di gestione del vigneto, la scelta della data di vendemmia in funzione dell’obiettivo enologico. Tutto questo può essere riassunto in una parola: terroir.
SE VUOI APPROFONDIRE
IL TERROIR VITIVINICOLO
La definizione di terroir vitivinicolo è stata stabilita all’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (risoluzione OIV/Viti 333/2010): “Il terroir vitivinicolo è un concetto che si riferisce a un’area nella quale si sviluppa un sapere collettivo dalle interazioni tra un luogo fisico e biologico identificabile e le pratiche vitivinicole applicate, che conferiscono caratteristiche distintive ai prodotti originari di quell’area”