DISTILLATI DI VINO
Cognac
Un disciplinare tra i più rigidi del mondo che detiene anche il primato di essere uno dei primi del suo genere. Risale infatti al 1909 il disciplinare di produzione del Cognac, che diede un tangibile segno di "protezione", da parte dei lungimiranti francesi, di un nome legato a un delimitato territorio, oggi capace di raffigurare un prodotto di eccelsa qualità, eleganza e finezza. Sono circa 75.000 ettari quelli coltivati a vigneto, il cui frutto viene utilizzato soltanto per la produzione di Cognac, il 98% dei quali coltivati a ugni blanc (il nostro trebbiano toscano), vitigno noto per l'alta produttività e per la capacità di donare vini semplici e acidi. Il restante 2% è occupato dagli altri due vitigni ammessi, il folle blanche e il colombard, nonché altre sporadiche varietà a bacca bianca.
La zona di produzione è circoscritta tra la Charente e la Charente Marittime, circa 130 km a nord di Bordeaux, area ben nota per le produzioni di vino. Il disciplinare detta le ferree regole per la realizzazione della preziosa acquavite. Sono circa 12.000 le persone impegnate nel settore e oggi il comparto conta oltre 5500 produttori di vino e 110 distillerie, comprendendo anche alcune a carattere mobile, oltre ai numerosi négociant élévateu.
Nel gennaio 1938, dopo gli studi svolti a partire dal 1811 dal professor Henry Coquard per la classificazione delle diverse tipologie di terreno della regione e confluiti in un trattato del 1860 atto a suddividere l'area della Charente in cru, il disciplinare tracciò ufficialmente le aree di produzione del Cognac. Il loro sviluppo, a cerchi concentrici intorno alle cittadine di Cognac e Jarnac, è strettamente legato alle tipologie di terreno che, come vedremo, sono capaci di produrre differenze nei prodotti finali.
La prima distinzione è tra la Champagne (termine che ha il significato di "campi" o "campagne", quindi nulla a che vedere con l'identificazione dell'omonimo vino spumante), che sono le zone dove da sempre si pratica l'agricoltura, e i Bois, aree con terreni molto argillosi e popolate un tempo da boschi ricchi di querce, fucine di legni dai quali si ottengono le botti utilizzate per l'invecchiamento del Cognac.
A partire dal cuore della regione, troviamo la Grande Champagne, contornata da Petite Champagne e Borderies. Si passa poi ai Fin Bois, Bons Bois e Bois Ordinaire.
Grande e Petite Champagne realizzano prodotti molto eleganti, soavi e delicati, con sentori floreali nella Grande Champagne e fruttati nella Petite Champagne, in ogni caso votati agli affinamenti, anche lunghissimi per la Grande Champagne.