China Martini: frutto dell'esperienza piemontese nella produzione di vermouth chinati della famiglia Martini; venne messa a punto la ricetta per creare un elisir a base soprattutto di essenze della corteccia della china calissaia, oltre ad altri aromatizzanti quali la vaniglia e alcuni agrumi.
Cynar: altro simbolo "dell'Italia da bere" degli anni Ottanta. Una grande strategia di marketing e l'ideazione di un liquore la cui tendenza amaricante era fornita dalle foglie di carciofo conferirono al prodotto, nato anch'esso da una famiglia di geniali liquoristi fin dal 1864, un crescente successo.
Fernet Branca: radici e spezie macerate in alcol invecchiato in botti di rovere sono alla base di altro marchio di centenario successo e che, nato nel 1845, è ancor molto presente e richiesto. Ideato per essere un efficace digestivo, venne poi affiancato dalle note di menta presenti nel Branca Menta, espressione di un'importante tendenza della liquoristica di fine Ottocento, che proponeva l'aggiunta di questo elemento per facilitare la digestione.
Jägermeister: nato nel 1864 e conosciuto come "l'amaro del guardiacaccia", è il rappresentante della tradizione tedesca nella formulazione degli amari digestivi. Su una base di rabarbaro, sono molti altri aromatizzanti a conferire al prodotto la nota complessità, frutto del suo successo.
Jefferson: uno dei liquori più premiati negli anni recenti, prende origini dalla provincia di Cosenza. Oggi viene prodotto e imbottigliato in provincia di Cuneo, sempre per conto dell'azienda che gli diede i natali. Artemisia, genziana e molti agrumi compongono questo liquore di gusto mediterraneo.
Petrus: amaro di origine olandese che vede i suoi natali nel 1777 grazie all'infusione di diverse spezie ed erbe delle quali l'Olanda, in quel periodo, era ricca in quanto crocevia commerciale mondiale. L'obiettivo era creare una bevanda che avesse proprietà rinvigorenti e toniche; le sue lontane origini lo portano a essere considerato il padre di tutti gli amari prodotti da quel momento in poi.