I REQUISITI DEL SOMMELIER

Affinché il sommelier possa svolgere al meglio ogni suo compito, è fondamentale che la sua figura risponda a precisi requisiti umani e professionali, culturali e tecnici, in parte afferenti alla sfera personale, ovvero alle attitudini sviluppate grazie all'educazione ricevuta e alle esperienze umane acquisite, e in parte riferibili agli sforzi fatti per apprendere, acculturarsi, approfondire nei dettagli tutto quanto riguarda lo specifico ambito lavorativo.

Requisiti personali e umani
  • Educazione e gentilezza, determinanti per il primo approccio con chiunque voglia interagire con noi e interloquire.
  • Una buona cultura generale è d'obbligo, poiché il sommelier lavora spesso in ambienti di grande prestigio e nei quali ha contatti con persone di tutti i livelli culturali, anche i più elevati.
  • Chiarezza espositiva e correttezza verbale e gestuale, per esporre al meglio quanto appreso e far passare in maniera adeguata i messaggi provenienti dalla produzione vinicola.
  • Intuito psicologico, per saper affrontare ogni tipo di persona, dalla più aperta e disponibile alla più esigente, per creare un feeling particolare con il cliente, anche il più difficile da accontentare.
  • Classe e stile, cioè avere gusti raffinati e modi di fare eleganti, dimostrando attaccamento alla professione e volontà di creare momenti di piacere e condivisione.
  • Umiltà, mettendosi a disposizione di ogni tipo di cliente, poiché ognuno potrebbe essere un cultore del vino, anche più preparato di noi. Dopo la prima interazione sarà facile comprendere come proseguire il dialogo e mettere a disposizione le proprie competenze.
  • Dinamismo, ovvero lo spirito d'iniziativa per affrontare al meglio ogni situazione, cercando di offrire il meglio.
  • Cultura ordinata e mente aperta, poiché il vino è fonte costante di cambiamenti e innovazioni, ogni bottiglia racconta la sua storia e ogni situazione è diversa.
  • Puntualità, autocontrollo e diplomazia, perché spesso la sommellerie è un lavoro di squadra, dove si devono rispettare i tempi di tutti gli attori del piacere della tavola, oltre che provare a valorizzare le capacità dei singoli.