VENDITA DEL VINO, INVENTARI, ROTAZIONE DELLE SCORTE
Una virtuosa gestione del vino, delle scorte, dello stoccaggio e della vendita è un punto di partenza essenziale per il successo del lavoro del sommelier e dell'azienda per la quale opera.
Una volta individuati i fornitori e scelta la gamma di vini che comporranno la lista, il sommelier effettuerà gli ordini, riceverà le consegne, verificherà che tutto quadri e passerà a inventariare e a stoccare le bottiglie ricevute.
Al giorno d'oggi esistono numerosi software che semplificano la gestione e snelliscono alcuni passaggi; tali strumenti permettono di creare un collegamento diretto tra ordini, inventario, presenza delle referenze sulla carta dei vini, scarico dei consumi e valorizzazione economica del magazzino. Per far sì che tutto funzioni al meglio, il lavoro iniziale sarà lungo e dovrà essere certosino, ma una volta che il sistema sarà rodato il sommelier perderà pochissimo tempo in questa routine, potendolo dedicare alla selezione dei vini e alla cura della clientela.
È già stato detto come sia fondamentale inventariare i vini secondo la loro suddivisione nella carta e secondo la collocazione in cantina, oppure si potrà optare per agevolare l'utilizzo delle bottiglie con maggior rotazione rendendole facilmente accessibili, lasciando nelle parti più periferiche e meno pratiche della cantina le bottiglie con rotazione più lenta, poiché meno note oppure dal prezzo di vendita più alto, e quindi accessibili a un ristretto numero di clienti.
L'inventario della cantina è lo strumento più importante, che permette di avere l'effettivo controllo su tutto quanto ruota attorno al vino; da esso si deduce il quantitativo di bottiglie in stoccaggio, l'immobilizzazione di capitale legata alle stesse, partendo da esso si può determinare il ricarico dei vini, gli effettivi consumi, la disposizione delle bottiglie in cantina e sulla carta dei vini.