Un'alternativa che devia in parte dalle regole del galateo ma più facile da rispettare consiste nel partire dalle signore, se possibile dalla donna più anziana, e proseguire il servizio al tavolo in senso orario, un primo giro per tutte le donne e un secondo per gli uomini. In caso di pranzi ufficiali, il vino non si fa assaggiare agli ospiti per sentirne il parere, è scontato che il vino sia adeguato al pasto.
Le regole da applicare quando a tavola ci sono varie personalità del mondo politico, amministrativo e governativo, locale e non, sono molto complesse e vanno seguite alla lettera. Per questo motivo il Consiglio dei Ministri pubblica e aggiorna le disposizioni generali in materia di cerimoniale e disciplina delle precedenze tra le cariche pubbliche. L'ordine delle precedenze attuale è regolato dal d.p.C.M. 14 aprile 2006 (aggiornato con d.p.C.M. 16 aprile 2008) che stabilisce le prescrizioni protocollari relative alle cerimonie dello Stato, delle Regioni, degli enti locali e di ogni altra autorità pubblica. Tale protocollo conta di 121 voci di precedenze, che seguono il Capo dello Stato, per gli eventi a carattere nazionale (e diversi articoli dedicati alle precedenze tra occupanti una carica similare, tra ministeri per esempio) e 75 voci di precedenze per gli eventi di carattere territoriale. Alle voci citate vanno aggiunte le cariche ecclesiastiche che, di volta in volta, in rapporto al rango, potranno godere di un servizio anticipato rispetto a molte cariche pubbliche o, più di rado, rimanere più indietro; il papa e i cardinali hanno prelazione su quasi tutti coloro che ricoprono incarichi politici pubblici.