La correzione del mosto per ridurre il grado zuccherino è possibile soltanto eseguendo tagli con mosti meno ricchi in zucchero.
Anche la correzione dell’acidità è normata dai regolamenti europei citati in precedenza, nei quali si specifica su quali tipologie di mosti e vini è possibile applicare l’acidificazione o la disacidificazione in funzione dell’areale produttivo. Anche in questo caso, è possibile effettuare la correzione addizionando acidi (acido tartarico, lattico o malico) o diminuendo l’acidità aggiungendo disacidificanti (tartrato neutro di potassio, tartrato acido di potassio, carbonato di calcio). Per quanto riguarda l’acidificazione, se non si vogliono addizionare composti esogeni al mosto o vino, è possibile operare mediante resine a scambio ionico, in particolare cationico. Queste consentono di ridurre i cationi come potassio e calcio (K+ e Ca++) che vengono sostituiti con ioni idrogeno (H+), aumentando così l’acidità titolabile e diminuendo il pH.