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IL NUOVO SPIRITO DEL VENETO

Viaggio nel bellunese alla scoperta dei protagonisti della rinascita della viticoltura in altura. Un lavoro fatto di scelte

di Emanuela Pregnolato

C'è uno spirito nuovo che anima il panorama enologico del Veneto: è la rinascita della viticoltura di montagna che arriva dalle Dolomiti Bellunesi. La coltivazione della vite ha origini antiche nel paesaggio rurale dell'area. Già nel 1517 lo Statuto dei vignaioli del Monte Aurin, oggi custodito nell'Archivio Comunale di Feltre, disciplinava la produzione di vino nel Feltrino. Un documento che testimonia un passato importante, tanto che i vini di queste terre raggiungevano la Corte degli Asburgo viaggiando lungo la via Alemagna. Dalla prima metà del secolo scorso poi, in seguito all'arrivo della fillossera e allo scoppio delle due guerre mondiali, le vigne sono state progressivamente abbandonate per andare alla ricerca di un lavoro più sicuro e remunerativo.

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