CAPITOLO XXI

FEDERICO MARTINOTTI

Un altro grande personaggio della storia della vitivinicoltura a cui mio padre fece assiduo riferimento fu Federico Martinotti, originario di Villanova Monferrato, “sommo enologo e pioniere della spumantistica italiana” come scritto sulla lapide affissa nel paese natale in occasione del 60esimo anniversario della morte. Anche lui divulgatore e giornalista di altissimo livello, fu amico e collaboratore di Ottavio ed Edoardo Ottavi, i figli di Giuseppe Antonio, e, presso il podere del fratello, l’insigne medico chirurgo Giovanni Martinotti alla cascina Bricco a Rocca delle Donne frazione di Camino, sperimentò i peculiari vitigni del Monferrato Casalese.
Ma il nostro Martinotti, lo possiamo affermare con assoluta certezza, passerà alla storia per il suo innovativo metodo nell’arte di produrre lo spumante di qualità, brevettato nel 1895 in Italia, Francia e Svizzera. Così nel 1985 a Villanova, Vittorio Vallarino Gancia ebbe modo di affermare che “gli spumanti prodotti nei recipienti più grandi (per capirci non in bottiglia come nel metodo Champenois per l’Italia Metodo Classico) rappresentano la netta maggioranza della produzione italiana (vedi Prosecco, Lambrusco, Asti Spumante, Brachetto Spumante e molti altri): sono di ottimo livello qualitativo ed anche il metodo di produzione che è stato inventato dall’italiano Martinotti si è dimostrato ottimo sotto tutti i punti di vista.