Ritornando ancora un attimo al quadro più ampio della vitienologia e della DOC mi pare giusto sottolineare un aspetto, un obiettivo molto importante da porsi al fine di completare un percorso organizzativo ed operativo che altri Stati come la Francia e la Spagna già da tempo hanno perseguito ed ottenuto. Ci riferiamo alla necessità, come più volte dalla sua grande esperienza in materia ha pubblicamente sostenuto Vittorio Camilla, di costituire un Istituto Nazionale delle Denominazioni di Origine delle diverse produzioni alimentari di qualità, vino, olio, formaggi, carni, riso ed altre produzioni contraddistinte da particolari caratteristiche e da specifica origine, tutte riunite in un unico organismo opportunamente gestito per mettere fine all’epoca dei cani sciolti con poco o nessun coordinamento e regia tra settori produttivi diversi.