Negli anni Ottanta viene costituito il GUISCO, il Gruppo Ufficiali Italiani Straflager Colonia, di cui Paolo fu fondatore e poi Presidente Onorario con il Presidente Sanseverino e gli amici Finati, Scaglione, Parini, Cucco, Orlandi e il casalese Giorcelli ad organizzare numerosi e costruttivi raduni annuali che danno vita a libri, documenti e produzioni di notevole valenza storica. Tra l’altro Giuseppe Giorcelli, per tutti “Pinetto”, è ancora con noi, sta avviandosi a compiere i 102 anni e quando mi telefona per auguri ed informazioni in realtà lui mi vuole dire: “Io sono ancora qui e resisto!”. Fu a lui che, rientrato prima di Paolo dalla Germania, mia madre Lena andò a chiedere notizie e si stupì che fosse così vago: il motivo era che in realtà aveva perso tutti i contatti con mio padre e non era certo che fosse ancora vivo.
Molto significativa ed importante è poi stata la produzione da parte di RAI 3 della trasmissione “Prigionieri”, realizzata in tre puntate di nove ore di trasmissione totali di cui la prima parte è stata giustamente dedicata a quanto avvenuto in Germania: fu mandata in onda il 14 marzo 1987 e mio padre fu intervistato con altri IMI presso il campo di concentramento di Fossoli e questa sua intervista, durante la quale ebbe un momento di grande commozione, è stata utilizzata per aprire un importante lavoro teatrale realizzato del Collettivo Teatrale Casalese dal titolo “Storia di un Internato Militare Italiano” e in questi ultimi anni più volte è stata mandata in onda anche su Rai Storia.