ROSÉ FATTORIA SARDI Q uando nel 2003 Matteo Giustiniani prese in mano l’azienda della sua storica famiglia lucchese, quasi tutto il vino veniva venduto in damigiana, o smistato alla grande distribuzione con un marchio commerciale. A distanza di circa quindici anni, il quadro è sensibilmente cambiato: si producono oggi oltre centomila bottiglie, la metà delle quali sono costituite da un rosato tra i più raccomandabili in circolazione, assorbito in larga parte dal mercato americano. In mezzo a questo ammirevole percorso di trasformazione e di crescita, alcuni passaggi cruciali nell’apprendistato di Matteo: la laurea fiorentina e il master di specializzazione a Bordeaux, dove lavora per Denis Dubourdieu; l’incontro con Mina Samouti, che da collega enologa (con esperienze a Château Margaux) diventa presto sua moglie e lo affianca nella gestione della Fattoria; il confronto e l’amicizia con i vignaioli del distretto lucchese, un comprensorio pionieristico nella diffusione della biodinamica, con figure di notevole spessore umano e professionale, come Saverio Petrilli, Beppe Ferrua, Gabriele Da Prato; l’importante esperienza di consulente enologico per lo storico marchio Avignonesi, che il nuovo corso propiziato da Virginie Saverys ha nel frattempo risolutamente orientato verso la biodinamica. E poi tanta disponibilità all’osservazione e all’ascolto, sensibilità nell’assaggio, gusto per la tavola. bio Tra i passaggi cruciali nell’apprendistato di Matteo il confronto e l’amicizia con i vignaioli bio del distretto lucchese, un comprensorio pionieristico nella diffusione della biodinamica È proprio la tavola la destinazione più appropriata per questo Rosé, la cui vendemmia dura circa un mese: si comincia nella seconda metà di agosto con le uve rosse da pressare intere, poi a settembre la raccolta coinvolge uve rosse e bianche, che macerano insieme in pressa, per terminare il tutto a settembre inoltrato. Un lavoro così articolato prevede la fermentazione parallela di oltre una dozzina di masse differenti, assemblate a novembre e messe in bottiglia in unica soluzione, di solito già a fine gennaio. Se cercate un rosatello da aperitivo, rimarrete senz’altro delusi; ma se per contro siete curiosi di verificare la spontanea bevibilità dei vini più spensierati al servizio di una trama succosa e di una vibrante scodata salina, eccovi accontentati. Se ne producono oltre cinquantamila bottiglie, trovarne un paio da mettere in fresco non sarà un’impresa. AZIENDA FATTORIA SARDI INDIRIZZO LOCALITÀ MONTE SAN QUIRICO VIA DELLA MAULINA 747 55100 LUCCA TEL 0583 341230 info@sardigiustiniani.com UVE SANGIOVESE, CILIEGIOLO, MALVASIA, TREBBIANO E VERMENTINO PREZZO MEDIO 13 EURO PRODUZIONE 55.000 BOTTIGLIE ABBINAMENTO TRIGLIE ALLA LIVORNESE