La voga attuale per i vini facili da bere, ariosi, non schiacciati dalla forza di gravità di elementi ostici quali tannini in eccesso, alcol in eccesso, legno in eccesso, non è nata dal nulla. Non è uno tsunami che travolge improvvisamente vigne di cabernet e chardonnay, pachidermici premium wines, barricaie, aziende produttrici di macchine per l’osmosi inversa e rotofermentatori. No, occorre piuttosto pensare a tale fenomeno come a un fiume carsico, che percorre da decenni sotterraneamente il popolo internazionale dei bevitori di vino. «Un petit Bordeaux, s’il vous plaît», chiedevano e chiedono probabilmente tuttora molti parigini in un bistrot: “piccolo Bordeaux” significava e significa proprio, come sottotesto nemmeno troppo nascosto, «non mi portare un pastrocchio ipertannico che mi incatramerebbe le gengive per le prossime due settimane». Alla categoria dei vini semplici ma di sicuro non deboli né tantomeno banali appartengono gli affusolati rossi della denominazione Bardolino, che grazie alla giravolta delle mode oggi è più appetibile che mai.
Nata da pochissimi anni (2014) come azienda autonoma, Poggio delle Grazie è gestita dai fratelli Stefano e Massimo Brutti. Qui si privilegia un approccio non invasivo, il più possibile naturale (guarda caso) nelle vigne e in cantina. Le uve per il Bardolino vengono raccolte a maturazione fisiologica, una piccola parte subisce un lieve appassimento prima della vinificazione. Lieviti autoctoni, che parlano solo in dialetto veneto, nessuna forzatura dell’estrazione e nessuna filtrazione finale. Ne deriva un rosso di colore scarico e luminoso, dagli invitanti aromi di ciliegia schiacciata (o anche non schiacciata, se preferite), vivace, ritmato, armoniosissimo al gusto, con un delicato finale di spezie. La frazione di uve appassite non è affatto percettibile sotto forma di sentori dolciastri, al contrario il vino è fresco, netto, senza flessioni molli. Soprattutto, il che non guasta affatto, senza flessioni amarognole conclusive. Una gioia per il palato.
Alla categoria dei vini semplici ma di sicuro non deboli né tantomeno banali appartengono gli affusolati rossi della denominazione Bardolino