VENTISEI
IL RIO

Considerato da sempre alla stregua di una terra con scarsa vocazione alla viticoltura, il Mugello si va prendendo in questi ultimi anni le sue gratificanti rivincite. Lo fa certo con i Chianti Rufina di Enrico Lippi (Frascole) e della famiglia Spagnoli (Fattoria Il Lago), ma lo fa anche con il Pinot Nero di Paolo Cerrini, un rosso di carismatica personalità che ogni appassionato dovrebbe conoscere. Purtroppo quest’eventualità resterà piuttosto improbabile, vista la tiratura limitata del Ventisei e soprattutto considerata la mentalità da artigiano scrupoloso e perfezionista del Cerrini, per il quale le prerogative di un lavoro curato e rifinito in ogni dettaglio sono e saranno sempre prioritarie rispetto alle velleità di espansione sui mercati. E tuttavia merita senz’altro maggiore notorietà il lavoro di questo ex orafo (modellista) fiorentino, che una volta in pensione ha cominciato a dedicarsi a tempo pieno alla sua terra nella campagna di Vicchio di Mugello, trascinando nella nuova avventura anche la moglie Manuela.

Oggi i Cerrini coltivano due ettari di vigna con trattamenti prevalentemente biologici, concimazioni con sovescio e letame, intransigenti potature verdi e saggia gestione della chioma, per evitare un’eccessiva esposizione diretta dei grappoli al sole: tutte scelte mirate a ridurre all’essenziale gli interventi in cantina, uno spazio che definire spartano è dire poco. Tutt’altro che spartano per contro il Ventisei, che le ultime vendemmie confermano tra i Pinot Nero più riusciti e raccomandabili non solo nell’ambito dell’Associazione Appennino Toscano (dove peraltro il livello qualitativo medio è in crescita esponenziale), ma anche nell’intero panorama nazionale. Provare per credere la versione 2012: annunciata da un tripudio di sfumature floreali, nitida e precisa all’attacco di bocca, puntiforme nei tannini e calibrata nell’amalgama di dolcezza e sapidità, ritrova nel finale la naturalezza espressiva delle annate più felici.


Merita senz’altro maggiore notorietà il lavoro di questo ex orafo (modellista) fiorentino, che una volta in pensione ha cominciato a dedicarsi a tempo pieno alla sua terra nella campagna di Vicchio di Mugello