La tenuta si trova in Contrada Gigliotto, a cinque chilometri da San Michele di Ganzaria, sulla statale che va in direzione di Mirabella Imbaccari: e fin qui, se non si è del posto, non si afferra nemmeno lontanamente in quale parte del territorio nazionale ci si trovi. Sciogliamo i dubbi: siamo senz’altro nei confini dell’Europa occidentale. La regione è la Sicilia, la provincia è quella di Catania. L’azienda prende il nome da una cultivar di ulivo chiamata moresca. Qui la coltivazione dell’ulivo ha storicamente un’importanza centrale, cui si è affiancata, negli anni, la viticoltura. Il clima di questa parte interna dell’isola è intensamente mediterraneo. Il notevole irraggiamento solare estivo è solo in parte mitigato dall’altitudine del livello del mare, sui quattrocento metri. Si possono tenere insieme la violenta energia termica che investe le regioni del nostro meridione in estate, e nei vini una delicatezza di tratti, una leggiadria nei movimenti, una bevibilità a tutta prova?
Si può eccome. È finita l’era in cui non si sfuggiva all’equazione: vini del Sud = fornaci iperalcoliche. Il Mascalisi ne è eloquente testimone. Le vigne da cui nasce, allevate tradizionalmente ad alberello, ospitano nerello mascalese e frappato. Arrivate a piena maturazione, il che da queste parti non è impresa molto ardua, le uve vengono vinificate in modo semplice e privo di artifici. Ed è qui che si compie la vera impresa: preservare tutto il calore del frutto, senza appesantire il “sorso”, è tutta l’arte di Filippo Rizzo. Il Mascalisi è infatti caldo, avvolgente, dal tocco fruttato appena candito, e insieme agile, slanciato, scorrevole, lineare, senza cedimenti nella tensione gustativa. Uno degli autori di questo libro, assaggiandolo senza conoscerne l’uvaggio, ha percepito «aromi floreali che rimandano al frappato». Che naso, eh? Per discrezione non sveleremo chi di noi ha colto questa sfumatura... possiamo al massimo indicare che il suo nome comincia per G.
Si possono tenere insieme la violenta energia termica che investe le regioni del nostro meridione in estate, e nei vini una delicatezza di tratti, una leggiadria nei movimenti, una bevibilità a tutta prova?Si può eccome