FRASCATI SUPERIORE PRIMO RISERVA
MERUMALIA

Non vi sembra incredibile che un vino storico come il Frascati non abbia, come altri “monumenti” della nostra enologia quali il Barolo, il Barbaresco o il Gattinara, dei nomi di cru storicizzati, cioè zone d’eccellenza da sempre riconosciute? Siamo d’accordo: è incredibile. E infatti i cru ci sono eccome, o per meglio dire c’erano, solo che in pochi li conoscono, persino in zona.

Santi Apostoli, Colle Mattia, Quarto Ventidue Rubbia, Colle Papa, Tuscolo, Vallechiesa, Marmorelle, Pilozzo, Santa Teresa, e ancora Filonardi, Quarto Santa Croce, Grotte Dama e via andare. Ne abbiamo lasciato uno per ultimo: Prataporci, anche detto Pietra Porzia. I due nomi hanno la stessa radice, la gens Porcia, quella di Catone il Censore, che qui aveva possedimenti in epoca repubblicana. Ebbene, è questa una posizione stupenda, vero e proprio Grand Cru del Frascati, ubicato dove un tempo c’era il Lago Regillo, quello della leggendaria battaglia in cui i Romani sbaragliarono le città della Lega Latina.

La collina gira da un’esposizione ovest a quella al pieno nord, attorno ai due-trecento metri di altitudine. Il sottosuolo è di pura matrice vulcanica: meno di quattro metri sotto lo strato lavorabile del vigneto appaiono colossali pietroni di basalto: attenzione a evitarli, sporgenti come sono dalla parete collinare, lungo la salita che porta in questa bella cantina, che Luigi Fusco, un fisico trasferitosi a Frascati nel 1980, comprò nel 1995 chiamandola Merumalia (merum et alia, vino e altro). L’impianto dei vigneti data al 2003, il primo vino imbottigliato è riferito all’annata di vendemmia 2013; la certificazione biologica è giunta nel 2015 e abbraccia tutta la produzione. La prima Riserva della carriera di Luigi è frutto di un millesimo, il 2013, che a Frascati ha dato vini di notevole trasparenza minerale e profumi più austeri, ad esempio, rispetto alla generosa 2015; la massa trattenuta in cantina e imbottigliata dopo ulteriore affinamento aveva e ha caratteri tattili di autentica prepotenza rispetto al Frascati “ordinario” della stessa vendemmia. Il Primo Riserva, uno dei migliori Frascati degli ultimi dieci anni, ha un contegno austero nelle note di fiori bianchi, lanolina, anice, albedo di limone (la parte bianca della scorza) e quasi gesso o pietra macinata; l’assaggio è centrato sulla parte sassosa e minerale, equilibrato nella sponda acida, persistente e composto.


Prataporci, anche detto Pietra Porzia.
I due nomi hanno la stessa radice, la gens Porcia, quella di Catone il Censore, che qui aveva possedimenti in epoca repubblicana