Massimo Zanichelli

Il grande libro dei vini dolci d'Italia: esplorando un tesoro dell'enologia italiana Massimo Zanichelli ci accompagna in un viaggio unico alla scoperta dei vini dolci italiani, un patrimonio di sapori, tradizioni e cultura che affascina e sorprende. 
 Un omaggio alla dolcezza e alla tradizione "Il grande libro dei vini dolci d’Italia" di Massimo Zanichelli è più di una guida: è una celebrazione della ricchezza storica, culturale e sensoriale dei vini dolci italiani. Spesso considerati un segmento di nicchia rispetto ai grandi vini rossi o bianchi, questi nettari racchiudono una profondità e una complessità straordinarie, capaci di incantare appassionati ed esperti. L’autore ci invita a un viaggio attraverso le origini, le tecniche e i territori che hanno reso celebri queste eccellenze vinicole.
 
 Le radici di una storia millenaria Dall’antichità, quando i vini dolci erano apprezzati per la loro capacità di conservazione e il ruolo nelle cerimonie religiose, a oggi, questi vini sono simbolo di convivialità e tradizione. Zanichelli esplora l’evoluzione storica e culturale di capolavori come il Moscato d’Asti, il Recioto della Valpolicella e il Vin Santo, senza dimenticare tesori meno noti come il Picolit e il Ramandolo.
 
 Un viaggio tra colori, sapori e tecniche d’arte Zanichelli ci guida attraverso un universo organolettico unico, spiegando come ogni tonalità e aroma racconti storie di territori, terroir e tecniche di vinificazione. Dai toni ambrati del Vin Santo alle sfumature rubino del Recioto, l’autore dedica particolare attenzione ai processi come l’appassimento delle uve e l’intervento della muffa nobile, mostrando come scienza e arte si incontrino per creare vini dall’eleganza senza tempo.
 
 I territori del vino dolce italiano Il libro è anche un omaggio ai territori che rendono unico il panorama enologico italiano. <ul><li>Piemonte: culla del Moscato d’Asti, simbolo di freschezza e convivialità.&nbsp;</li><li>Veneto: patria del Recioto e del Fior d’Arancio, celebri per la loro struttura e intensità.</li><li>Toscana: regno del Vin Santo, con i suoi toni di frutta secca e spezie.</li><li>Friuli Venezia Giulia: dimora del Picolit e del Ramandolo, gioielli artigianali di piccole produzioni. </li></ul>Gli abbinamenti: un’arte versatile 
 Contrariamente al luogo comune che vede i vini dolci relegati al dessert, Zanichelli ne esalta la versatilità gastronomica. Dagli abbinamenti con formaggi erborinati, come il Gorgonzola, fino ai dolci al cioccolato e ai piatti speziati della cucina asiatica, il libro offre consigli pratici per esplorare nuove frontiere di gusto.
 
 Una guida imprescindibile per gli appassionati "Il grande libro dei vini dolci d’Italia" si rivela un’opera fondamentale per chi desidera scoprire il fascino senza tempo dei vini dolci italiani. Con uno stile accessibile e rigoroso, Zanichelli offre un mix di storia, curiosità e consigli pratici, celebrando un segmento spesso sottovalutato ma ricco di emozioni.

Per un’apologia del vino dolce: elogio di un mondo magico e dimenticato

Tecniche e tipologie

Gli abbinamenti (e una nota sul servizio)

Una geografia a colori: guida alla lettura

I colori delle denominazioni (Doc e Docg)

PRIMA PARTE - IL BIANCO E LE SUE INFINITE GRADAZIONI

I – IL GIALLO PAGLIERINO DEL MOSCATO PIEMONTESE

Un vitigno antico e inimitabile

Asti e Moscato d’Asti

Un outisder che viene dall’Oltrepò

II – TRA ORO E ARANCIO, VIAGGIANDO ATTRAVERSO LO STIVALE

Gli aromatici di montagna

I flétri della Valle d’Aosta

I vini dolci dell’Alto Adige

Le vendemmie tardive del Trentino

Passiti Piemontesi

Il Loazzolo

Il Piemonte Moscato Passito

Il Caluso Passito

Due divagazioni a base di Arneis

Spigolature lombarde

Il veneto e i sUoi Passiti

Il Recioto di Soave

Sette variazioni sul tema della garganega veronese

Il Recioto di Gambellara

Il Torcolato di Breganze

Il Fior d’Arancio Passito dei Colli Euganei

Due variazioni sul tema del Fior d’Arancio

Il Torchiato di Fregona

Tagli e uvaggi dal Veronese al Trevigiano

il ramandolo, il Picolit, il verdUzzo dei colli orientali del FriUli

Il Ramandolo

Il Picolit

Il Verduzzo Friulano

Due variazioni sul tema del Verduzzo e un outsider aromatico

Malvasia e Albana: vini Passiti tra Emilia e Romagna

Il Malvasia Passito dei Colli piacentini

L’Albana Passito di Romagna

Aria di muffa nobile

L’Orvieto e le muffe nobili

Mosaico mediterraneo

Il Moscadello di Montalcino

Il Moscato di Trani

Il Moscato di Saracena

Il Moscato Passito di Siracusa

Il Passito di Noto

Tre variazioni sul tema e due outsider calabresi

III – L’AMBRATO DEL MARE

Sentori salmastri

Lo Sciacchetrà delle Cinque Terre

Il Greco di Bianco

Il Marsala

Il Passito di Pantelleria

Il Malvasia Passito delle Lipari

La Vernaccia di Oristano

La Malvasia di Bosa

IV – IL MOGANO DEL VIN SANTO

Vin santi e vini santi

Il Vino Santo trentino

Il Vin Santo veneto

Il Vin Santo di Gambellara

Il Vin Santo piacentino

il vin santo toscano

Il Vin Santo di Carmignano

Il Vin Santo del Chianti

Il Vin Santo del Chianti Classico

Il Vin Santo di Montepulciano

Il Vin Santo umbro

SECONDA PARTE - I COLORI DEL ROSSO

V – TRA GRANATO E RUBINO

Tre rossi aromatici

Il Brachetto d’Acqui

Il Moscato Rosa tra Alto Adige e Trentino

Il Moscato di Scanzo

Il mondo dell’Aleatico

L’Aleatico Passito dell’Elba

Cinque variazioni sull’Aleatico fra Toscana, Umbria, Lazio

VI – IL MONDO DEL PORPORA

Chine venete: il Recioto della Valpollicella e i suoi Fratelli

Il Recioto della Valpolicella

Il Refrontolo Passito dei Colli di Conegliano

Il Raboso Passito del Piave

dal centro al sUd della Penisola

Il Lacrima Passito di Morro d’Alba

Il Sagrantino Passito di Montefalco

Il Primitivo Dolce Naturale di Manduria

Miscellanea: dieci vini fuori dagli schemi

APPENDICE-Glossario

APPENDICE-Indice dei vini per nome

APPENDICE-Indice dei vini per cantina

APPENDICE-Indice dei vini per regione

APPENDICE-Indice dei vini per vitigno principale

APPENDICE-Bibliografia

APPENDICE-Referenze iconografiche

Versione cartacea

Più citati che realmente conosciuti, i vini dolci italiani rappresentano un mondo variopinto ed emozionante. Questo libro è il primo completo