IL PRIMITIVO DOLCE NATURALE DI MANDURIA T ra le Murge baresi a nord e le acque dello Ionio a sud, la denominazione Primitivo di Manduria si sviluppa nel Sud-ovest della Puglia lungo il litorale salentino, coinvolgendo diversi comuni della provincia di Taranto e alcuni di quella di Brindisi. La tradizione vitivinicola di quest’area è molto antica (la fertilità delle terre tarantine è cantata da Orazio ed elogiata da Plinio il Vecchio), anche se le origini del primitivo sono dibattute. C’è chi lo fa discendere dagli Illiri, dai Fenici, dai Greci, e chi lo attribuisce all’azione dei frati Benedettini arrivati in Puglia dalla Borgogna in epoca medievale. È conosciuto in zona dalla fine del Settecento: spetta a don Filippo Indellicati, primicerio della chiesa madre di Gioia del Colle, la primogenitura della scoperta e della selezione dell’uva nei vecchi vigneti del paese: la chiama «primativo» o «primaticcio» per la precocità della sua maturazione (i grappoli sono pronti per la raccolta già ad agosto). Il primitivo approda nella piana di Manduria alla fine del xix secolo grazie alle barbatelle portate dalla contessa Sabini di Altamura per le nozze con Tommaso Schiavoni Tafuri, che cominciò a coltivarlo nelle sue terre di Campomarino, una località di mare presso Maruggio (il primitivo di Manduria, differente in molti aspetti da quello di Gioia del Colle, predilige i terreni più sabbiosi vicino al mare). La prima etichetta conosciuta di questo rosso esce dalla sua cantina nel 1891 con la denominazione “Campo Marino”. Nel 1967 Austin Goheen, fitopatologo dell’Università di Davis in visita a Bari, nota delle somiglianze tra il primitivo pugliese e lo zinfandel californiano: gli studi ampelografici confermano l’identità tra i due vitigni e la loro discendenza da una rara varietà dalmata chiamata crljenak kastelianski. La vita fenologica del primitivo si caratterizza per un ciclo vegetativo breve e, a dispetto della precocità della maturazione, un germogliamento tardivo che lo mette al riparo dalle brinate, e la rara caratteristica per cui le femminelle (frutto dei tralci secondari della pianta, localmente chiamate “racemi”) vengono raccolte a distanza di un mese dalla prima vendemmia, generando un vino più colorato, asciutto e tannico. Il primitivo produce vini molto alcolici, che nella versione Dolce Naturale (con appassimenti in pianta e raccolta tra settembre e ottobre, o più raramente su graticci) arrivano al 16% del volume fino a un 20% del totale con gli zuccheri residui. Le sue proprietà (colore, potenza, alcolicità) lo hanno reso un vino “migliorativo”, ovvero da taglio, per il mercato nel Nord Italia, ma dalla metà degli anni Novanta si è avviata la riqualificazione della sua produzione. Nel 2011 la revisione dei disciplinari (non ritoccati dal 1974) ha eliminato la versione Liquoroso, riconoscendo lo statuto di Docg al Primitivo Dolce Naturale, che nelle migliori versioni è un vino di grande complessità aromatica e profondità gustativa. Bari Taranto Brindisi Avetrana Maruggio Sava Manduria Lizzano Leporano Torricella Erchie Torre S. Susanna Oria Carosino Primitivo di Manduria Dolce Naturale Il Sava Vinicola Savese - Pichierri • primitivo • prima annata prodotta 1984 • bottiglie annue 6.000 da 0,75 • prezzo € 24 Fondata ai primi del Novecento da Gaetano Pichierri, mettendo a frutto le conoscenze maturate nelle cantine della zona, la Vinicola Savese conosce i primi imbottigliamenti negli anni Settanta per mano dei figli Vittorio, Roberto e Aldo, i quali stanno oggi trasmettendo il loro lascito ai più giovani Massimiliano e Mara. La cantina è nota per lo stile tradizionale e integralista, che produce rossi irruenti, istintivi, irriducibili. Non fanno eccezione i dolci naturali della casa, a partire da Il Sava, frutto di un lungo affinamento in bottiglia (annata corrente 2007). Qui raccontano che un tempo il vino locale era chiamato Primitivo di Sava. Il nome attuale sarebbe arrivato solo in seguito durante il trasporto dalla stazione di Manduria delle cisterne per il Nord Italia, sulle quali veniva scritto il vino e il luogo di provenienza: Primitivo di Manduria. Il Sava viene prodotto da alberelli di quarant’anni con uve appassite in pianta, vinificazione tradizionale, maturazione in contenitori vetrificati interrati e successivamente, per una parte della massa, nei capasoni, le tipiche giare di terracotta. Ha colore porpora fitto con unghia granato e un naso di raro impatto che racchiude tutto lo scibile dell’ossidazione più imprevedibile: amarena sciroppata, ciliegia confit, macchia mediterranea, erbe aromatiche, cardamomo, prugna, balsami e liquirizia, tanta liquirizia. Palato succoso, dolce-non dolce, teso e terroso, che sprigiona calore ed energia, con un tannino che sorregge e stratifica, un’acidità che contrasta, una persistenza interminabile di chiodi di garofano, ancora liquirizia, amarena schiacciata, quintessenza di ciliegia sotto spirito e barretta di cioccolato. Primitivo di Manduria Dolce Naturale Mamma Teresa Vinicola Savese - Pichierri • primitivo • prima annata prodotta 1992 • bottiglie annue 4.000 da 0,50 • prezzo € 24 Dai 18 ettari distribuiti tra storici alberelli e più moderni impianti a cordone speronato sulle terre rosse di Sava, la famiglia Pichierri produce vini dolci artigianali, spiazzanti, materici, travolgenti, che spesso hanno bisogno di tempo per esprimere tutta la loro personalità. Talvolta questo può richiedere un palato da amatori, come nel caso del Primitivo di Manduria Dolce Naturale Passione, la cui ultima annata commercializzata è il 2003: un vino d’altri tempi, imperfetto e carismatico, ancestrale e impetuoso, dotato di una fenomenale energia alcolica che non lascia indifferenti. Altre volte il disegno si ricompone, la grammatica è più leggibile, l’ossidazione meno spinta. Ecco allora il Mamma Teresa, annata in commercio 2006. Colore porpora scuro con bordo amaranto-granato. Naso che sa di caffè, prugna secca, iodio e tanto goudron. Bocca succosa e nervosa, tesa e contrastata, con sensazioni di amarena, prugna distillata, torba, ostrica, acciuga, salsedine, alcol. Terziario che esce da qualsiasi categoria, ossidazione nobile che si dipana in mille rivoli di suggestioni, tannino fitto e infiltrante. Finale salato che chiude sul cacao amaro. Un vino istintivo e sanguigno. Vinicola Savese - Pichierri Strada Statale Ter, km 27,790 – 74028 Sava (TA) tel 099 9726232 – vinicolasavese@vinipichierri.com Primitivo di Manduria Dolce Naturale Vendemmia Tardiva Giuseppe Attanasio • primitivo • prima annata prodotta 2000 • bottiglie annue 2.000 da 0,75 • prezzo € 25 Dopo una lunga attività di conferitore, nel 2000 Giuseppe Attanasio comincia a imbottigliare il proprio vino, vinificando nella cantina di un palazzo di fine Ottocento il primitivo proveniente da poco più di 7 ettari di alberelli nell’agro di Manduria. Dalla sua scomparsa alla fine del 2017 guida la produzione il figlio Alessandro, che già lo affiancava nella conduzione aziendale. La Vendemmia Tardiva, tipologia non specificata sulla bottiglia (si distingue per il formato da 0,75 e per l’etichetta di colore marroncino chiaro), è prodotta con la vinificazione in acciaio di uve provenienti da vigneti di 40 anni. Ha colore rubino intenso e un naso che sbalordisce: frutta rossa a catinelle (ciliegia, visciola, amarena), suggestioni di macchia mediterranea, vivide note balsamiche, coinvolgenti toni salmastri. Il palato è denso, ricco, flessuoso, dolce, sensuale, invitante: c’è il cappero, c’è la menta, c’è la ciliegia, ci sono i frutti neri di bosco (mirtillo, mora). Il registro gustativo è squisitamente mediterraneo (spiccano il cappero e il fico fiorone) e balsamico, il tannino vigoroso, elegante e compenetrato a un tessuto di frutta fresca, acida, pimpante che conferisce contrasto e brillantezza. Sviluppo di grande naturalezza e lunga persistenza, dove si agitano e sussultano i sapori del cacao e dell’amarena. Primitivo di Manduria Dolce Naturale Passito Giuseppe Attanasio Non troverete la dicitura Passito sulla bottiglia, ma lo identificherete dal formato da mezzo litro e dall’etichetta di colore marrone scuro. Quello del vino – prodotto con uve provenienti da vecchi alberelli di 90 anni, raccolte tardivamente a ottobre e appassite in fruttaio (un tempo i grappoli venivano stesi su un letto di erba secca ai piedi della vigna) – è invece un porpora-melanzana dal bordo amaranto. L’olfatto è un tripudio di sottobosco, more, macchia mediterranea, elicriso, gariga, sentori balsamici, cacao mentolato. Il palato è denso, vellutato, setoso, ammaliante. L’alcol è fuso con la prugna e il frutto selvatico del ribes e del lampone, l’acidità rinfresca e contrasta tutto il calore del Mezzogiorno: l’elicriso, la menta, l’eucalipto, l’alloro s’intrecciano alla ciliegia confit, alla frutta rossa candita, alla prugna secca. Con l’evoluzione in bottiglia il naso diventa un riassunto di frutti di bosco, menta succosa, correnti di china e tanto goudron. Il tannino è fitto, farinoso, interstiziale, lo sviluppo terroso, risplendono i balsami, la ciliegia è sotto spirito, tutto è sotto lo spirito di un alcol inebriante: cullati dalla succosità dell’amarena, i sensi annegano nell’“effetto boero” e nella magia di un Porto Vintage. Giuseppe Attanasio Via per Oria 13 – 74024 Manduria (TA) tel 099 9737121 – info@primitivo-attanasio.com Primitivo di Manduria Dolce Naturale La Dolce Vite L’Antico Palmento • primitivo • prima annata prodotta 2009 • bottiglie annue 2.600 da 0,375 • prezzo € 20 Situata nel centro di Manduria, la cantina – ricavata negli spazi di un palmento d’inizio Novecento accuratamente restaurato (vi si tengono anche corsi di degustazione ed eventi culturali) – nasce nel 1998 dalla volontà e dal desiderio di Bruno Garofano, enologo di lungo corso che, dopo 40 anni di consulenze, decide di produrre il proprio vino. Lo fa in compagnia della moglie Lina, amministratore unico dell’azienda, e dei tre figli: Gabriele, che segue i 3 ettari di vigneto, Paolo, che si occupa della logistica, e Mariangela, che cura la parte amministrativa. Le uve per la produzione del Primitivo Dolce Naturale arrivano da alberelli di 60 anni e vengono raccolte tardivamente dopo un breve periodo di appassimento in pianta. La fermentazione avviene con lieviti indigeni in tradizionali cisterne vetrificate e interrate, con successiva maturazione in acciaio. Colore porpora nero impenetrabile con bordo amaranto. Profumi profondi di frutti neri, brace, china, terra, balsami, tabacco, caffè, liquirizia. Palato di bella densità e nettezza, molto succoso, con sviluppo gustativo vellutato, sensazioni di mora di rovo, salsedine, capperi, alcolicità importante e integrata, allungo lento e graduale, con accenni balsamici di eucalipto e menta che si liberano con l’evoluzione, e un finale di grande spessore fruttato (visciola, amarena, prugna) con persistenza di cioccolato. L’Antico Palmento Via Nicola Fabrizi 20/A – 74024 Manduria (TA) tel 099 9711489 - 346 0148341 info@anticopalmentogarofano.com Primitivo di Manduria Dolce Naturale Il Madrigale Produttori di Manduria • primitivo • prima annata prodotta 1996 • bottiglie annue 44.000 da 0,375 • prezzo € 12 La storica cooperativa dei Produttori di Manduria nasce embrionalmente nel 1928 con l’unione di un ristretto gruppo di vignaioli che rilevano un vecchio stabilimento vinicolo, e ufficialmente nel 1932 come Consorzio Produttori Vini e Mosti Rossi (com’era conosciuta fino a poco tempo fa questa cantina). La tradizione del territorio è testimoniata dal Museo della Civiltà del Vino Primitivo, con annessa biblioteca enologica, tappa irrinunciabile per comprendere le vicissitudini storiche e la grandezza del vino di Manduria. Prodotto in numeri consistenti, i più alti all’interno della denominazione per la tipologia Dolce Naturale, il Madrigale proviene da uve coltivate su alberello e spalliera, vendemmiate tardivamente nella seconda metà di settembre e vinificate in acciaio. Ha colore porpora fitto con bordo amaranto e un’espressione pienamente mainstream: piacevoli profumi di frutto levigato (ciliegia matura), note speziate (pepe), echi salmastri e sfumature “olivose” che si aprono con l’evoluzione. Palato che non manca di sostanza, di succo, di tonicità, con accompagnamento gustativo varietale (spunta anche il cappero), dolce nel frutto, lineare nell’espressione, piacevole nel tratto, alcolico nel finale. Produttori di Manduria Via Fabio Massimo 19 – 74024 Manduria (TA) tel 099 9735332 – info@cpvini.com