II – TRA ORO E ARANCIO VIAGGIANDO ATTRAVERSO LO STIVALE

Gli aromatici di montagna

Paesaggi erti e rocciosi punteggiati da castelli, pievi, abbazie. Vigneti in alta quota, frazionati ed eroici, che si arrampicano su pronunciate pendenze. Uve scaldate dal sole del giorno e rinfrescate dal freddo della notte: nella viticoltura di montagna nascono alcuni dei più affascinanti vini dolci nazionali, spesso prodotti con varietà aromatiche come il moscato – sia esso bianco, giallo o rosa – o il gewürztraminer. Le esposizioni solatie e le escursioni termiche sono condizioni ideali per valorizzare la fragranza, la densità e la freschezza di questi vini, dotati di grassezza quanto contrastati sul piano dell’acidità. Quello che segue è un percorso trasversale sui bianchi dolci dell’arco alpino norditaliano, che parte a ovest dalle Alpi Graie della Valle d’Aosta per arrivare a est alle Dolomiti di Alto Adige e Trentino, in un contesto suddiviso tra l’operato di alcune virtuose cantine cooperative e la decisiva produzione dei piccoli vignaioli.