Agli occhi dell’appassionato, nulla dona più piacere della splendida riuscita di una cena, dove cibo e vino hanno trovato armonie in grado di lasciare un duraturo ricordo. Abbinare vini e cibi è complesso, perché sono moltissime le variabili che intervengono, dalle caratteristiche della materia prima ai tipi di cottura, dalla conservazione dei cibi ai condimenti utilizzati. La strada verso la ricerca di questo connubio appassiona e intriga, portando alla sublimazione delle competenze di sommelier e appassionati.
Abbinare vino e pietanze è una vera e propria arte, rappresenta il punto di arrivo dell’attività del degustatore ed esalta l’appassionato. Si tratta di un’arte complessa, le cui regole fondamentali sono però tutto sommato abbastanza semplici.
Nel determinare il corretto abbinamento tra un vino e un cibo pesano molto le esperienze personali, le abitudini e ancora di più il modo in cui si è approcciata l’alimentazione fin dall’infanzia. Ognuno di noi ha le sue preferenze in materia di cibi: a qualcuno piacciono le preparazioni che propongono nettamente l’amaro, come determinati ortaggi o alcuni tipi di cioccolato, mentre per altri è determinante per apprezzare un cibo una certa pungenza, legata ad aceto o succo di limone. In questa ottica il bravo degustatore deve riuscire a superare lo scoglio della soggettività per generare armonie piacevoli tra un piatto e il vino adatto.