Il tastevin è il simbolo stesso della sommellerie. La sua origine risale all’inizio del XVI secolo, anche se strumenti dedicati al vino, nello specifico all’assaggio del vino, sono citati già nella Bibbia.
Nel corso dei secoli il tastevin ha vissuto momenti straordinari, diventando un vero e proprio ornamento delle case dei potenti, non solo strumento da usare in cantina per testare i vini.
Si può quindi dire che il tastevin è l’antesignano dei moderni calici per la degustazione professionale del vino.
La sua struttura prevede nervature, bolla di livello, perle in rilievo e parti concave, ognuna delle quali in grado di valorizzare una componente del vino. Il limite odierno imputabile al tastevin è l’impossibilità di concentrare aromi per via della sua forma molto aperta; in un momento in cui l’aspetto odoroso del vino è quello che più affascina, il suo utilizzo è diventato obsoleto.