IL SERVIZIO DEL VINO

Jean Anthelme Brillat-Savarin, gastronomo francese vissuto tra il Settecento e l’Ottocento, scrisse: “Invitare qualcuno a pranzo significa occuparsi della sua felicità finché sarà sotto il nostro tetto”. Ecco che l’adeguato servizio del vino fa parte di quell’insieme di procedure codificate che contribuiscono alla valorizzazione dell’ospite, che sia un cliente oppure un amico o un famigliare che condivide con noi una buona bottiglia.

L’arte dell’accoglienza prevede una serie di regole, tra le quali la corretta procedura di stappatura e di servizio del vino, alcune delle quali riportate già da Giovanni Della Casa nel libro che lo ha reso famoso, il Galateo (1558).

Alcuni dei passaggi descritti in seguito vedono frequenti eccezioni e deroghe, in rapporto al tipo di ambiente in cui si degusterà il vino e in base ad altre situazioni contingenti.