Prefazione

In questo testo preciso e molto ben concepito, Nicola Bonera ripercorre una strada che gli appassionati di vino forse in parte già conoscono ma che non si potrà mai definire completamente battuta dal momento che il mondo del vino è sempre in continua evoluzione.

Il piacere della tavola non è fatto solo da ciò che mangiamo e beviamo ma è corredato da una serie di attenzioni, accortezze e ricercatezze che vanno a costituire quello che definiamo servizio. I dettagli, volti ad ampliare la sensorialità e la curiosità del consumatore, renderlo più consapevole e più sensibile a questo mondo, sono importantissimi ed ecco perché fare il sommelier richiede una grande preparazione prima teorica e poi tecnica; è necessario conoscere i territori, ciò che accade in una vigna e durante la vinificazione fino a portare il vino in bottiglia.

Il mestiere del sommelier diventa sempre più di fondamentale importanza, e il fatto che oggi si stia diffondendo in larga misura è il segnale positivo di una consapevolezza del bere che non smette di crescere, insieme a una forte passione per il vino che sta interessando un “pubblico” ormai vario e sempre più vasto. È un mestiere che va però maturato e affinato, è il caso di dire, studiando molto non solo sui libri ma anche degustando continuamente il vino per acquisirne ogni dettaglio tecnico.

Il testo si apre con un assaggio di storia della vite e del vino, che risulta necessario prima di introdurci nel mondo della viticoltura e poi della trasformazione dell’uva in vino. Si prosegue con la tecnica della degustazione e poi con la vasta serie di abbinamenti vino-cibo, in cui si aprono finestre dedicate agli abbinamenti della tradizione italiana. Si passa quindi al servizio, all’organizzazione della carta dei vini, all’inventario della cantina e all’utilizzo e alla cura degli strumenti per poi terminare con brevi spazi dedicati a birre, caffè, sake, distillati, tè e sigari.

Un manuale perfettamente organizzato, che abbraccia in modo chiaro e semplice l’intero universo del vino.

Non posso fare altro che ringraziare Nicola Bonera, che con questa sua opera aggiunge un altro strumento di comprensione del vino che, di certo, diventerà importante per tutti, per i neofiti che devono ancora conoscere e per i veterani di questo mondo, che avranno modo di scoprire che non si smette mai di imparare.


prof. Luigi Moio

Presidente dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV)