Nel racconto dei miei viaggi ho sempre, o quasi sempre, ricordato l’annata del vino che assaggiavo: tuttavia, ho creduto bene ometterla in questo elenco perché dopo il mio assaggio il tempo continua a passare e difficilmente il lettore sarebbe in grado di trovare in commercio bottiglie della medesima vendemmia. Ne consegue che il grado alcoolico qui riportato deve intendersi semplicemente come un’indicazione approssimativa. Si tratta, spero, di vini genuini: e se saranno di una diversa annata potrà essere diverso anche il loro grado.
Il lettore, inoltre, si stupirà di non trovare qualcuno dei vini da me maggiormente lodati: sono stato costretto a escluderli perché prodotti in quantità minime. Chiunque, tuttavia, vorrà andare in giro per l’Italia come ho fatto io ne scoprirà facilmente degli altri, piccoli o grandi vini in piccole quantità, e anche più buoni. La mia ambizione non consiste tanto nel fornire indirizzi quanto nel suggerire un metodo.