Quando vendemmiare?
La scelta della data per vendemmiare è cruciale
Se il viticoltore coglie le uve troppo presto, queste mancheranno di zuccheri e risulteranno acide, daranno perciò dei vini a loro somiglianza.
Raccolte troppo tardi, le uve saranno surmature, troppo ricche di zuccheri, troppo povere in acidità, e il vino sarà pesante e pastoso. I capricci del meteo complicano ulteriormente il compito: piogge abbondanti faranno marcire i grappoli, un caldo torrido li seccherà.
Le uve non maturano alla stessa velocità
Questo dipende dal vitigno, certo, ma anche dal terreno: il tipo di suolo, l’altitudine delle diverse parcelle e la loro esposizione geografica possono accelerare o ritardare la maturità.
Per raccogliere le uve al loro grado di maturazione ideale, il viticoltore deve saper valutare tutti questi parametri. In molte regioni il periodo delle vendemmie può estendersi fino a tre settimane: si parte dalle varietà più precoci, parcella per parcella, e si passa poi ai vitigni più tardivi.
Tutto si gioca negli ultimi giorni
Un violento temporale può gonfiare d’acqua le uve pronte per la vendemmia e rovinarle.
Il viticoltore è dunque particolarmente attento, nei giorni che precedono le vendemmie, tanto alle condizioni meteo quanto a quelle delle sue uve.